La Fifa dice di essere particolarmente preoccupata con i trasporti e gli alloggiamenti, ma anche con la lenta trafila della burocrazia brasiliana sulle leggi riguardanti la vendita di alcool negli stadi durante le partite.
Il Segretario Generale, che attualmente si trova in Inghilterra per una riunione dell’International Board, Ente che si occupa delle regole del calcio, ha dichiarato ai giornalisti durante un’intervista: “Non capisco perché le cose non stiano andando avanti. Gli stadi non sono già nei termini previsti e molte altre cose sono in ritardo. La preoccupazione è che niente è stato fatto o preparato per ricevere tutta quella gente che arriverà per la Coppa. Mi dispiace dirlo, ma le cose non stanno andando bene in Brasile”.
Ha anche affermato che avrebbe dovuto ricevere i documenti firmati nel 2007, ma che questo ancora non è successo “Avete bisogno di ‘darvi una mossa’, prendere un calcio nel sedere e fare la Coppa del Mondo”.
Ha confermato che, in ogni caso, la Coppa si farà in Brasile, ma ha avvisato che i tifosi potranno soffrire un poco. “Non ci sono hotel sufficienti”, ha detto. “Ce ne sono abbastanza a São Paulo e Rio de Janeiro, ma già a Manaus sono pochi. E immaginiamo che a Salvador ci sia Inghilterra-Olanda e che nello stadio ci siano il 12% di tifosi inglesi e 12% di tifosi olandesi. Solo loro sono il 24% di 60.000 tifosi, cioè più di 14.000 persone. Dove andranno ad alloggiare? La città di Salvador è molto bella, ma il modo di arrivare allo stadio e tutta l’organizzazione per il trasporto va migliorato”.
Secondo Valcke, il Brasile sembra più preoccupato di vincere la Coppa che organizzare un buon torneo.
“La nostra più grande preoccupazione è che niente è stato fatto per poter ricevere molta gente, perché persone di tutto il mondo vorranno venire in Brasile. Questa è la grande differenza tra l’Africa del Sud del 2010 e il Brasile del 2014. Qui i tifosi non si preoccupano con la sicurezza o con il clima, e questo è incredibile. In Africa del Sud era inverno, in Brasile invece il clima sarà perfetto. Ma non posso dire altrettanto degli organizzatori”.
E’ ovvio che tutte queste affermazioni, a mio avviso più che giustificate, abbiano creato un certo disappunto nei “piani alti” brasiliani.
Infatti, è proprio di oggi la notizia che, il Ministro dello Sport brasiliano, Aldo Rebelo, ha dichiarato di non voler più Jérôme Valcke come intermediario tra la Fifa e il governo brasiliano.
“Considerando queste dichiarazioni inaccettabili, che stanno rovinando la cooperazione tra il Brasile e la Fifa, il governo brasiliano non accetterà più Valcke come interlocutore”.
Il ministro ha anche affermato che non riceverà il Segretario Generale il 12 di marzo prossimo, quando era programmata una visita ai lavori degli stadi.
La risposta a tale “ripicca” brasiliana è stata veloce. “Se il risultato delle mie dichiarazioni è che non vogliono più parlare con me, se non sono io la persona con cui vogliono lavorare, allora penso che questo atteggiamento sia un poco infantile. E in ogni caso io viaggerò per il Brasile il 12 di marzo”, ha detto Valcke da Londra.
Mi domando cosa possano pensare di questo il popolo brasiliano che canta a pieni polmoni "Sou brasileiro, com muito orgulho, com muito amor" .