Nonostante Steve Jobs avesse più volte ribadito di non apprezzare questa tecnologia, già dal 2011 Apple ha depositato il brevetto per la Stylus, una penna per gli schermi dei dispositivi touch. Dopo il 2011, anno della dipartita di Jobs, un altro brevetto è stato depositato nel 2013. Fino ad ora, questa tecnologia è stata ampiamente utilizzata dai principali competitor di Apple, come Samsung e Microsoft, che hanno fornito alcuni dei loro dispositivo di questo accessorio, a dire di molti, davvero utile, come nel caso del Samsung Note 4.
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Nel 2007 Jobs fu lapidale:
Nessun vuole una penna.
Eppure il primo brevetto parla di un tipo di sensore che “potrebbe migliorare la sensibilità di una penna, senza costi aggiuntivi”, una tecnologia che è stata confermata anche nel secondo brevetto. Secondo Ming-Chi Kuo, la penna di Apple potrebbe essere abbinata all‘iPad, piuttosto che agli iPhone, già nella seconda metà del 2015, ad accompagnare il nuovo modello di iPad Pro:
(…)in alcuni casi, una penna può essere più utile rispetto alla combinazione della tastiera e del mouse. (…) Crediamo che la penna di Apple migliorerà la user experience dell’iPad da 12,9.
Ma l’introduzione della Stylus non sarebbe nuova nella zona di Cupertino: già alla fine degli anni ’90, Apple incluse la penna nel palmare Apple Newton, ritirato quasi subito per un flop incredibile. Per questo, forse, Steve Jobs prova qualche risentimento nei confronti della Stylus.
Steve Jobs parla della Stylus
Fonte: Business Insider
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