(Ziziphus zizyphus)
noto anche come dattero cineseNarra Omero che Ulisse e i suoi uomini approdarono all'isola dei Lotofagi nel Nord dell’Africa.
Alcuni dei suoi uomini, una volta sbarcati per esplorare l'isola, si lasciarono tentare dal frutto del loto,
un frutto magico fece loro dimenticare mogli, famiglie e la nostalgia di casa.
e che l'incantesimo dei Lotofagi non fosse provocato da narcotici, ma soltanto dalla bevanda alcolica
che si può preparare coi frutti del giuggiolo. In Romagna in molte case coloniche era coltivato adiacente alla casa nella zona più riparata ed esposta al sole.
Si riteneva che fosse una pianta portafortuna.
***
Il "Brodo di giuggiole"
E' un liquore preparato a partire dal frutto del giuggiolo, tipico del Veneto.
Pieno di vitamina C e zuccheri, risulta molto dolciastro.
1 chilo di giuggiole
1 chilo di zucchero
2 grappoli di uva zibibbo
2 bicchieri di vino bianco
2 mele cotogne
la buccia grattugiata
di un limone
acqua q. b.
In un tegame aggiungere le giuggiole precedentemente lavate e coprirle con acqua.
Aggiungere l'uva e lo zucchero.
Cuocere per 1 ora a fuoco dolce mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno.
Aggiungere le mele, prive di buccia, tagliate sottili ed il vino.
Alzare la fiamma e fare evaporare il vino.
A fine cottura
(quando si sta gelificando) aggiungere la buccia del limone grattuggiato.
Passare il composto con un colino e invasare a caldo.
Capovolgere i vasetti e lasciare
***
Nomi regionaliCalabria: zinzuli, zinzu, juimeEmilia Romagna: zezalFriuli Venezia Giulia: ciuciulLazio: gnegneraLiguria: zizzoaLombardia: zëøbiaMarche: jujimi, jujleSalento in Puglia: ciciulaSardegna: singialu o singaluSud della Sardegna: ZizzuSicilia: zinzuluToscana: giuggiolaUmbria: genzolaVeneto: zizola