L’enigma è davvero intrigante, il segreto dura da più di trent’anni oramai e quando se ne parla pubblicamente, vige un’aura di mistero.
I politici rassicurano: «la questione è chiara ed è sotto controllo», gli esperti invece tagliano corto: «la materia è complicata» troncando ogni eventuali discussione.
I Matematici, invece, sono sconfortati: «mai visto nulla del genere» ma la comunità scientifica è spaccata: «il problema è privo di dimostrazione» mentre per i più ottimisti «in teoria la soluzione esiste ma è necessario un tempo infinito».
La Chiesa, invece, non perde la speranza: «con la Fede arriveremo laddove l’Uomo e la ragione hanno fallito».
Difronte a tante altolocate ed autorevoli posizioni, io – italiano medio – mi pongo il quesito dei quesiti: il debito pubblico italiano a quanto ammonta?
La Scienza Ufficiale non ha ancora fornito un numero esatto: quanti zeri occorrono per svelare il valore di questa incognita nostrana?
Da cittadino ligio al dovere lancio un appello: in nome della trasparenza vorrei che il Ministro dell’Economia in persona andasse in televisione (a rete unificate) ed in prima serata, armato di un vecchio foglio a quadretti ed una matita nera, scrivesse - davanti alla Nazione – il valore preciso del debito pubblico italiano.
Dopotutto, questa tassa indiretta è un «mostro» che ci portiamo sulle spalle tutti noi, contribuenti onesti.
MMo