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Il Buio in sala mi fa un Tiro mancino

Creato il 29 giugno 2011 da Sonjli
Il Buio in sala mi fa un Tiro mancino Le collaborazioni sono la parte più affascinante e profonda nel mondo dei blogger. Mi è già capitato di fare, spero, un buon lavoro con la recensione di "Uomini e cani" grazie alla grande disponibilità di Omar Di Monopoli.
Questa volta il sottoscritto e il buon Giuseppe alias Oh-Dae-Soo, gestore dello splendido blog "Il buio in sala", siamo riusciti ad ottenere una intervista con (rullo di tamburi prolungato...) il grande Federico Zampaglione dei Tiromancino, più conosciuto dalle mie parti per aver riaperto le porte del cinema italiano al caro genere perturbante, con il film Shadow.
La storia della collaborazione è stata piuttosto strana. Giuseppe viene a commentare la mia recensione di Shadow e mi racconta di come sia casualmente riuscito a mettersi in contatto con Zampaglione. Tanto per farla breve, Federico ha lasciato una serie di commenti sulla sua recensione di Shadow. Fantastico, dico io. E poi gli chiedo se sa qualcosa del nuovo progetto horror che dovrebbe essere in lavorazione in questi giorni da parte del cantante, e se può eventualmente contattarlo per potergli fare qualche domandina da pubblicare sui blog. Sai che colpo?
In realtà non ci abbiamo creduto molto e abbiamo anche avuto paura di fare qualche figura bislacca... e invece la gentilezza e la disponibilità di Federico si sono dimostrate all'altezza della sua fama. Con una velocità e una precisione militaresca ha sciolto tutti i nodi dell'intervista e a me e Giuseppe ci è caduta più di qualche lacrima. Fantastico.
Ringrazio Federico Zampaglione per la clamorosa disponibilità e l'opportunità che ci ha concesso. Il merito di tutta la trovata va sicuramente a Giuseppe che mi ha dato il diritto di salire un gradino sulla scala del mio ego. E adesso leggetevi l'intervista e vedrete che qualche saltino sulla sedia lo farete anche voi dopo le dichiarazioni di questo eclettico personaggio che diventa (anche se per me, già lo era) uno dei nuovi punti di riferimento per il "Rinascimento" dell'Horror italiano.
Riporto qui sotto l'articolo in collaborazione con "Il buio in sala".
L'intervista Parla in prima persona Giuseppe\Oh-Dae-Soo.
Si parte, Federico è vestito come nella foto, sguardo pensieroso e un pò impaurito. (tutte ca..ate, ovviamente non è stato un tête-à-tête anche se una volta di persona ci siam visti, quanto basta per confermare la straordinaria opinione che mi son fatto di lui).
Oh-dae-Soo : Ciao Federico, per prima cosa facciamo un passo indietro. Ci puoi raccontare il cammino che ha avuto Shadow dopo l'uscita nelle sale italiane? Ha incontrato qualche difficoltà oppure ha raggiunto risultati, di pubblico e critica, che sono andati oltre le tue aspettative?
Federico Zampaglione : Ciao Giuseppe. Shadow e' stato fatto per pura passione, mentre giravo non pensavo affatto a incassi e riscontri. Il film ha dato i suoi buoni risultati in Italia e soprattutto all' estero, dove e' stato venduto praticamente ovunque e proiettato nei piu' importanti festival del fantastico. Al di la' di questo la mia piu' grande soddisfazione e' che il mio film ha in qualche modo sbloccato una situazione di terribile stallo che da anni avvolgeva il cinema horror italiano, aprendo le porte a tutta una serie di film che stanno uscendo in questo periodo, con ottimi riscontri. Il terreno sembra lentamente tornare fertile.

O.D.S : A proposito di terreno fertile per nuovi film. Puoi dirci qualcosa sul tuo nuovo progetto? L'idea di partenza è tua? Resteremo sempre nell'horror o ti cimenterai ancora, per la terza volta in tre film, in un genere diverso?
F.Z : il prossimo film si chiamera' Tulpa, e sara' un giallo all' italiana . Sarà molto violento e con qualche venatura soprannaturale. Il tulpa e' un termine che viene dal buddismo tibetano. Con la meditazione e le pratiche esoteriche e' possibile costruire il nostro tulpa..una sorta di materializzazione della nostra parte metafisica. I tulpa cooperano con i loro creatori a fin di bene..ma a volte capita che diventino cattivi e crudelissimi, totalmente fuori controllo. Il soggetto del film e' scritto col leggendario Dardano Sacchetti, autore di molti capolavori di Fulci, Argento e Bava( padre e figlio). La sceneggiatura vedra' conivolto anche Giacomo Gensini, gia' co-sceneggiatore di Shadow.

O.D.S : Come accaduto in Shadow inserirai riflessioni e tematiche che cercano di donare maggiore profondità all'opera, oppure ci dobbiamo aspettare un classico film di genere?
F.Z : Anche in questo caso il film parlera' dell' animo umano e delle sue possibili devianze, perchè niente e' piu' oscuro e labirintico della nostra mente.

O.D.S : Puoi darci qualche informazione in più, un breve accenno alla trama, all'atmosfera e alle location? Girerai ancora in Italia?
F.Z : Il film sara' ambientato per lo piu' a Roma, nel quartiere Eur. Quelle zone hanno un che di estremamente inquietante, e architettonicamente sono fuori dal tempo. Una sorta di preistoria monumentale. Si parlera' di denaro, potere, perversione e morte. Sara' comunque un film piu' complesso ed articolato di Shadow, non posso dirti altro.
O.D.S : Tulpa ha qualche punto di contatto con opere del passato? Sei stato ispirato da qualche film o regista in particolare, italiano e non?
F.Z : Le atmosfere possono ricordare alcune opere del primo Argento e Sergio Martino. Il film puo' essere definito un power Giallo e avra' elementi erotici e fortemente morbosi. La mano di Sacchetti sul soggetto pesa, e riporta alla mente gli anni Settanta, con tutta la loro follia, sregolatezza e visionarieta'. Il bello pero' e' che non e' un omaggio, in quanto Dardano e' uno degli alfieri di quel cinema e la sua penna e' ancora ispirata e potente. Percio' sara' un ritorno modernizzato a quelle atmosfere... che tanto amo.

O.D.S : Manterrai qualche figura importante della vecchia troupe o del cast di Shadow?
F.Z : Siamo ancora in piena fase di scrittura, quindi mi riesce difficile pensare gia' al cast e alla troupe. Tutte le nostre cure ed attenzioni ora sono rivolte essenzialmente all' aspetto cartaceo.

O.D.S : Quindi credo che tu sappia ben poco sull'eventuale data di uscita...
F.Z : L' arrivo nelle sale e' ancora lontano. Voglio cercare di fare il miglior film possibile e mi prendero' il tempo necessario. Conto comunque di cominciare a girare in primavera 2012.

O.D.S : Anche se per un artista l'opera migliore è sempre la prossima, te la senti di dire se Tulpa sarà senza ombra di dubbio un passo in avanti (e non uno indietro) nella carriera di Zampaglione regista?
F.Z : E' difficile dire se sara' un passo avanti o meno...me ne accorgero' solo vedendolo finito in sala. Posso pero' dirti che e' un film estremamente complesso e con sfumature psicologiche che andranno rese al meglio. Gli omicidi contenuti nella storia, mi piacciono molto e tentero' di dargli la massima forza ed impatto.

O.D.S : Ultima domanda... . Quanto la tua carriera nel cinema potrà influire in quella di musicista? La prima sta via via affiancando la seconda oppure ritieni ancora la musica la tua attività principale?
F.Z : Le mie due carriere si daranno il cambio, cosi' evitero' di finire nella routine. Un bel privilegio , non ti pare ?

Ecco invece le domande di Eddy che ho girato successivamente a Federico. Come vedrete son molto più "di settore" delle mie, rappresentano un passo successivo a quelle più scontate e mirate sul nuovo film che in qualche modo ero obbligato a fare io. Malgrado questo, Federico non si è tirato indietro, anzi...
Eddy : Qual'è il tuo rapporto con il nuovo movimento underground horror italiano? Penso ad esempio a Ivan Zuccon in testa, ai nuovi mondo-movie della Bad House Film, etc...
Federico Zampaglione : Il mio rapporto con la scena horror e' ottimo, sono amico dei grandi maestri come dei giovani registi come Albanesi, Picchio, Alema' , Zarantonello e tanti altri. L' horror in fin dei conti e' una appassionata famiglia di pazzi.

E : Perché hai scelto l'horror e non dramma o commedia come hanno fatto altri tuoi colleghi, come ad esempio Ligabue?
F.Z : Ho scelto l' horror perche' e' il genere che amo e di cui sono da sempre fan , altrimenti non mi sarei buttato nella folle avventura di regista, avendo gia' un lavoro che fortunatamente va bene. A volte penso che sia proprio l' horror ad aver scelto me...venendomi a tirare per i piedi di notte. eh eh eh

E : A tuo parere perché l'horror italiano fa così fatica a decollare di nuovo? Eppure nel sottosuolo si muove un mondo... (Shinigami, Edizioni XII, etc.)
F.Z : Quando il sottosuolo ribolle, prima o poi erutta verso l'alto. E' esattamente cio' che spero di veder succedere tra un po'. Nulla finisce per sempre nell' arte , ma tutto si rigenera in cicli piu' o meno lunghi. E' successo sempre cosi', bisogna avere la forza di combattere e la pazienza di aspettare il momento giusto....ma senza farsi cogliere impreparati.

E : Ti spaventano le enormi aspettative che ci sono sul tuo nuovo progetto?
F.Z : Mi e' successo gia' molte volte di essere atteso al varco. Ma il primo ad avere il fucile puntato su di me..sono sempre io. Percio' sereni, la pressione e le aspettative non mi spaventano, fanno parte del gioco e a me piace giocare.

E : Con che letture e film sei cresciuto? Sei sei sempre stato un amante del genere horror?
F.Z : Sono cresciuto leggendo i capolavori di Edgar Allan Poe. Un vero maestro nel riuscire a rendere la paura vivida e palpabile. Di lui ho letto praticamente tutto.

E : Ad oggi qual'è il tuo regista di riferimento e visto che gli americani ti vogliono, cosa ti piacerebbe girare e con che attori?
F.Z : In questo momento lavorare con gli americani non mi interessa affatto. Il loro sistema e' drammaticamente rivolto ai remakes dei grandi classici. Francamente non mi interessa rifare film che sono gia' belli cosi' come sono. Che senso ha ? e poi hanno ricette per tutto..il cast deve essere sempre quello, culi al vento e tettone...il coglione cannarolo e panzone e l' eroe biondo pompato con gli steroidi...finisce tutto all' insegna della superficialita e degli stereotipi'. Ho troppo rispetto per certi film per contribuire a farne scempio. Guardate cosa hanno fatto a Nightamare, o a Texas Chainsaw Massacre...roba da segarli davvero in mille pezzi. Un film USA di quest' anno che mi e' piaciuto pero' e' stato INSIDIOUS. Una sorta di remake di Poltergeist..ma almeno aveva ritmo e buone idee di fondo. Comunque sono ora concentrato sull' horror dal sapore italiano. Questo e' cio' che vorrei continuare a fare.

O.D.S ed EDDY : Grazie Federico e... in bocca al lupo!
F.Z : Un saluto, e che l' Orrore sia con voi.
Perchè abbia detto tutte queste cose a noi "preferendoci" a qualche organo più ufficiale non è dato sapersi, ma del resto è o non è il leader dei tiro...mancino?

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