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Il buio oltre la siepe

Da Annalisagf
Il buio oltre la siepe
Sembra scontato a volte parlare di classici così classici che magari il 90% di chi arriva  nel mio piccolo blog ha già letto da anni. Eppure nulla è scontato perché io stessa, pur essendo una accanita lettrice di ogni genere, sono arrivata solo ola a leggere meravigliosi classici come "La collina dei conigli" di cui ho parlato in questo post e adesso un capolavoro come "Il buio oltre la siepe". Un'esperienza felice, che ti lascia il sorriso sulle labbra ogni volta che sei costretto  a chiuderlo per fare qualcos'altro.  Personaggi vividi, che non si può fare a meno di amare: geniale la trovata di trasformare una bambina di 8 anni in voce narrante perché si riesce a vedere il mondo con i suoi occhi e per un adulto non è cosa da poco. Tenerissimo il rapporto fra i due fratelli, con Jem che cerca di proteggere la sua  sorellina pur "atteggiandosi" a fratello grande che mal sopporta gli infantili atteggiamenti della piccola che, a sua volta, fa di tutto  per essere all'altezza del coraggioso primogenito. E poi Atticus: il saggio, dolcissimo e integerrimo padre/avvocato,  che si è ritrovato a crescere da solo i suoi piccoli e lo fa in maniera superba insegnandogli l'onestà, la correttezza, la pietà umana e l'inutilità del razzismo. Un libro imperdibile, che consiglio dai 10 anni in su a tutti ... ma proprio tutti!
LA TRAMA In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l'onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un "negro" accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrarne l'innocenza, ma l'uomo sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda, che è solo l'episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell'infanzia che è un po' di tutti noi, con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte.

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