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"il buio oltre le stelle", esplorando l'universo

Creato il 05 settembre 2012 da Alessandro @AleTrasforini

L'obiettivo principale dell'opera sembra essere quello di fare, di verbo e di fatto, "luce" sui misteri dell'Universo che caratterizzano l'esistenza umana (ed extraterrestre?) dall'alba dei tempi:  "Viviamo su una placida isola di ignoranza in mezzo ai neri mari dell'infinito." (H.P.Lovecraft) E' questa la citazione con cui, non a caso, si aprono gli scenari e le storie di questo testo; vivere su una piccola "isola" come la Terra, spesso, non rende piena consapevolezza degli altrettanti "oceani e mari" entro cui il nostro pianeta è costretto a muoversi: altr(ettant)i pianeti, stelle giovani o già spente, quasar, pulsar e buchi neri (solo per citarne alcuni).  Districarsi in un Universo sconosciuto come il nostro significa, a conti ed esperimenti fatti, cercare di poterne conoscere il più alto numero di misteri possibili: fatica, studio, sperimentazione e ricerca sono solo alcuni degli ingredienti utili per capire quanto è riassumibile come "infinitamente grande".  L'obiettivo di questo testo sembra essere, su questo fronte, proprio quello di spingere il lettore ad intraprendere un viaggio bellissimo attraverso questo straordinario Mistero: sfogliando poche pagine è infatti possibile ricoprire immense distanze, muovendosi "agevolmente" fra un anno luce e l'altro.  Superata una galassia, in fondo a destra è possibile trovare l'ennesimo buco nero.  Libro che descrive storie, scoperte e volti di quanti hanno cercato di fare luce su questi grandi (ed ancora attuali, nds) misteri: scoprire l'Universo per far progredire le scienze, astronomiche e non solo.  Dentro alla storia umana, infatti, timore e paura per l'infinitamente diverso (sia grande che piccolo) sono sempre andate di pari passo: in questa cornice è possibile fare rientrare, pertanto, tutti i "rami" scientifici attualmente esistenti. Quali ragioni dietro alla necessità di intraprendere un viaggio attraverso l'immenso progredire delle discipline astronomiche? "Tutta la storia dell'astronomia, in fondo, altro non è che una lunga lotta dell'uomo contro l'oscurità." E' per questa ragione che, forse, tanti "oggetti" e misteri dell'astronomia riescono a suscitare così tanta paura e riflessioni: la trama rappresentata nel libro cerca, oltre ogni limite imposto dal conosciuto, di andare incontro a tutti i moderni misteri ancora non risolti. Stando alle statistiche elaborate da astronomi ed esperti, infatti, il conosciuto è enormemente minore di tutto quello che ancora non è stato scoperto e capito. Se il totale dell'esistente fosse infatti 100, ciò che è stato realmente scoperto (e capito) sarebbe pari a circa 5.  Cosa resta di quel 95% di sconosciuto che si nasconde all'interno dell'Universo?  Quali misteri si nascondono dietro all'esistenza di buchi neri, stelle e galassie?  A queste e moltissime altre domande cerca di rispondere, con occhio esperto, l'autore Amedeo Balbi: storie, personaggi e scoperte hanno permesso di compiere microscopici (ma costanti) passi per arrivare ad una migliore conoscenza di tutto quello che è stato, è e (forse) potrà essere in un futuro non lontano.  Dai buchi neri all'antimateria, dai fotoni ai neutrini, dall'interazione fra forze attraverso lo studio della già individuata "particella di Dio", dai pianeti all'uomo (ed alle sue paure): sono tanti i "segmenti" attraverso cui si plasmano le pagine di un libro che cerca di andare oltre i molti inarrestabili "veli di buio" esistenti.  Quali saranno gli orizzonti ereditati dal Big Bang che diede origine al tutto che oggi (solo in ridicola parte) conosciamo? Quali potrebbero essere le strade da intraprendere, giorno dopo giorno, per cercare di esplorare quel 95% senza dover forzatamente brancolare nel buio?  Potrebbe essere possibile l'esistenza di altrettanti "universi" paralleli al nostro?  Quante probabilità abbiamo di apostrofare correttamente quello che (indifferente) rimane attorno a noi con il nome di "multiverso"? In mezzo a tutte queste domande, restano risposte date da uomini che hanno fatto della scienza una ragione di vita: formule, congetture ed esperimenti sono le tappe necessarie da dover percorrere per avere maggiori speranze di vedere un traguardo alla fine del "viaggio".  Affrontare le scienze con consapevolezza significa, per fortuna o purtroppo, partire con il presupposto che niente può essere definito scontato o retorico: ogni modello può crollare, se (de)legittimato dalle giuste argomentazioni.  Se l'uomo ha da sempre avuto qualcosa di grande dentro, alla fine delle formule di turno, lo deve proprio alla straordinaria possibilità di pensiero che lo caratterizza: non c'è forse un qualcosa di "astronomico" anche in questo? Abitare la placida "isola di ignoranza" precedentemente citata significa accettare, nel bene e nel male, che grazie alla commistione fra pensiero e ricerca qualcosa di grande potrebbe cambiare...anche nel futuro più immediato.  Quanta strada resta da percorrere? L'autore è chiarissimo, nel rispondere ad un argomento come questo:  "[...]Dare un volto alla materia e all'energia oscura, che sembrano essere le componenti preponderanti del nostro universo, è sicuramente il più importante e impegnativo dei problemi da risolvere per la cosmologia contemporanea. E' una lacuna che, se non sarà colmata, potrebbe addirittura costringerci a rimettere in discussione alcune delle ipotesi fisiche su cui ci siamo basati fino ad ora per interpretare l'Universo. [...] " Dal conosciuto cielo notturno estivo a quell'altr(ettant)a parte che resta sconosciuta: è questa la trama di un libro che, ad ora e forse per sempre, ha solamente una partenza.  L'arrivo, ad oggi, è ancora un luogo completamente sconosciuto.

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