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Il Cacciatore di Draghi, edizione Bompiani 2007

Da Tolkieniano @Tolkieniano
Il Cacciatore di Draghi, edizione Bompiani 2007
Il Cacciatore di Draghi ovvero Il Fattore Giles di Ham di J.R.R. Tolkien Illustrato da Pauline Baynes Curato da Christina Scull e Wayne Hammond Edizione italiana a cura di Lorenzo Gammarelli Traduzione di Isabella Murro Traduzione di note, apparati e versioni alternative di Lorenzo Gammarelli Bompiani, Milano, 2007, pp. 160 Copertina di Maxfield Parrish, Dream Days (Reluctant Dragon), particolare Brossura con sovraccoperta
Note di copertina "Aegidius De Hammo era un uomo che viveva nel bel mezzo dell'isola di Britannia. Il suo nome completo era Aegidius Ahenobarbus Julius Agricola De Hammo; in quei giorni, molto tempo fa, quando quest'isola era ancora felicemente divisa in molti regni, la gente era ricca di nomi altisonanti. Allora c'era più tempo, e c'era meno gente...". Inizia così la storia ironica e divertita che narra la vicenda d'un contadino abitudinario e un po' fanfarone, costretto dalle circostanze a dar la caccia a un drago, di cui riesce ad avere la meglio, diventando ricco e rispettato tanto da essere eletto re. La fonte sarebbe un'antica cronaca in latino contenente il resoconto delle origini del Piccolo Regno, dove il racconto è ambientato. Ma si tratta soltanto di un espediente. Tolkien vi ricorre non già per dare credibilità storica al suo narrare, ma per creare un mondo metastorico, senza precise coordinate spazio-temporali, un'atmosfera da fiaba, un universo immaginario popolato di draghi e di giganti in cui però possiamo ritrovare qualcosa che incontriamo nella realtà di tutti i giorni. Fiabesco e concretezza di particolari si mescolano dunque con somma maestria nelle mani dell'autore per conquistare i lettori, grandi e piccoli.

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