Magazine Diario personale

Il caffe' del mattino

Da Robyp
IL CAFFE' DEL MATTINO
Non sono un grande appassionato di caffè,generalmente ne bevo soltanto due.Quello delle 14:30 segue il pranzo e accompagna le classiche quattro chiacchiere con i colleghi di lavoro.Indubbiamente molto piacevole ma meno importante rispetto a quello delle 7:30,che inaugura la mia giornata lavorativa.E in effetti da molti anni a questa parte mi ritrovo tutte le mattine, con l'eccezione della domenica,nel solito bar distante circa dieci metri dal luogo in cui svolgo la mia professione.A quell'ora il banco già inizia ad affollarsi di gente alle prese con la propria colazione personalizzata,immancabilmente diversa da quella degli altri!Caffè ristretto e lungo,decaffeinato e marocchino,macchiato freddo e caldo,amaro e zuccherato.In alternativa tè,orzo o ginseng e poi la lunga serie di cappuccini,chiari e scuri, schiumati e senza schiuma,e ancora caffellatte,latte macchiato,bianco e con cacao.In apparenza un gran caos,ma le persone sembrano avere le idee chiare,e tutto procede regolarmente.Il mio è un semplice caffè in tazzina moderatamente zuccherato che a volte mi sembra quasi banale,fianco a fianco con autentici fuoriclasse della prima colazione!Eppure lo amo,perché mi è indispensabile.Serve a rilassarmi mentre cerco di mettermi nella giusta predisposizione d'animo prima di una giornata impegnativa.Sopratutto aiuta a cancellare la follia appena vissuta in venti minuti di traffico romano,passati in mezzo a un mare di metallo e plastica dal quale emergono,quasi fossero canti di sirene,imprecazioni,urla e insulti a non finire indirizzati al malcapitato di turno,colpevole di non aver agito nella frazione di secondo consentita da un distorto codice stradale.Quando non si degenera ci si ritrova tutti al bar...è tempo di mangiare,bere e dimenticare.

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