Attimi di terrore durante il giuramento del nuovo Governo. Sparatoria in piazza con i militari che hanno risposto al fuoco. L’attentatore ha esploso dei colpi di pistola. Il suo nome è Luigi Preiti. Il folle indossava giacca e cravatta ed è stato fermato. L’allarme è generale, la folla è stata fatta defluire. La Polizia scientifica ha ritrovato a terra sette bossoli.
L’uomo che ha sparato sarebbe uno squilibrato che si è presentato in giacca e cravatta davanti a palazzo Chigi, e, all’improvviso, ha aperto il fuoco contro i militari. Ha sparato diversi colpi di pistola.
L’uomo sarebbe un calabrese, squilibrato, di 46 anni. Secondo chi ha assistito alla scena l’uomo ha sparato all’improvviso senza lasciare il tempo di un qualsiasi preavviso. Non ci sono state ne’ urla ne’ minacce prima dei colpi, viene riferito.
Secondo prime informazioni, i due Carabinieri non sarebbero in pericolo di vita. E’ confermato che uno dei due militari è ferito ad una gamba, mentre l’altro sarebbe stato colpito di striscio al collo.
Luigi Preiti è accusato di tentato omicidio, porto e detenzione di armi. Il Pubblico Ministero di Roma Antonella Nespola ha già chiesto al Gip la convalida del fermo. L’uomo sarà interrogato tra domani e dopodomani. Nel frattempo sono stati disposti accertamenti per definire il profilo dell’attentatore e non è escluso che possa essere decisa anche una perizia medico legale per valutare le sue condizioni di salute.
Subito dopo la cerimonia il Governo doveva andare a Palazzo Chigi per il primo Consiglio dei ministri. Anche per formalizzare l’insediamento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi. Ma vista l’allerta il Presidente della Repubblica con Letta e i ministri si sono chiusi in una stanza del Quirinale per un briefing informale per fare il punto della situazione. Il clima di festa è stato cancellato in pochi minuti.