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“Il calcio è dei tifosi”: La festa di chi ama l’Ancona #ilcalcioèdeitifosi
Creato il 01 febbraio 2016 da Stefano Pagnozzi @StefPag82Membri del trust, della società Us Ancona 1905, dell’associazione Sosteniamolancona ma anche sponsor, tifosi, cittadini e istituzioni: tutti quanti uniti nell’evento che si è svolto domenica 31 gennaio dalle 10 alle 13 al Pala Prometeo Estra “Liano Rossini”, con l’obeittivo di supportare e far crescere il progetto dorico in un clima di grande entusiasmo per la presentazione ufficiale della Fondazione Unione Anconitana.
Il primo a intervenire in sala è stato Raffaele Vietri, presidente di Sosteniamolancona: “Siamo partiti con umiltà e caparbietà per costruire qualcosa di importante. La nostra è una società che deve diventare una casa comune per tutti i tifosi e per tutti coloro che amano l’Ancona e che vogliono contribuire per far crescere questo sogno. Il nostro verbo sarà sempre ‘dare’ ”.
A sottolineare l’eccezionalità del progetto è stata anche Antonia Hagemann, rappresentante dei Supporters Direct: “Mi sembra incredibile che siate riusciti a creare tutto questo. Sono emozionata e orgogliosa di essere qui. Noi Supporters vogliamo che questo diventi un esempio per tante altre società di calcio sparse per l’Europa e per il mondo”.
Dopo un breve video che mostrava i saluti dei trust polacchi, israeliani e francesi, la parola è passata al presidente della Fondazione Fiorello Gramillano: “Passione, impegno e prospettive a lungo termine: serve tutto questo per far crescere l’Ancona. Il progetto della Fondazione è nato a Milano lo scorso dicembre ma si sviluppa giorno per giorno sul territorio grazie ai membri della società e di chi vuol contribuire attivamente”.
Presenti all’iniziativa anche i membri delle istituzioni, tra cui il sindaco Valeria Mancinelli che ha fatto il suo intervento parlando dell’importanza della comunità in questo genere di progetti e Fabio Sturani, capo della segreteria del presidente della Regione Luca Ceriscioli: “Nella nostra città abbiamo avuto tante esperienze sportive e, in alcuni casi, non si riusciva nemmeno a sapere chi fosse il proprietario di una squadra di calcio. Penso che questa esperienza della Fondazione rappresenti un passaggio culturale forte e vincente. L’auspicio che faccio è quello di costruire, grazie anche alle istituzioni, un percorso valido e duraturo nel mondo dello sport”.
A ribadire l’importanza dei valori positivi che sono intrinsechi alla Fondazione è Antonio Mastrovincenzo, presidente del Consiglio Regionale: “Questa giornata è caratterizzata da quattro parole: sogno, partecipazione, rispetto, giovani. In alcuni consigli regionali importanti, come nella giornata della pace e in quella della memoria, ho notato che i giovani sono i primi recettori di valori positivi. Sono i principi sani dello sport che devono essere condivisi dall’Us Ancona 1905 e mi auguro che questo lavoro verrà fatto quotidianamente perché la Fondazione ha in sè le idee e i valori dello sport sano”.
L’evento è proseguito con il contributo di Andrea Biekar, amministratore della Fondazione, che ha spiegato nello specifico le modalità per contribuire alla Fondazione e con quello del presidente dell’Us Ancona 1905, David Miani: “Il termine ‘partecipazione’ è stato più e più volte ripetuto oggi ma poi bisogna tradurlo in fatti pratici. Scegliendo di diventare socio di Sosteniamolancona si fa un atto di grande importanza. Questa è una strada diversa, inedita e ci siamo fatti carico di trasmettere valori positivi. Far sport e vincere è importante ma sono i principi e le regole certe a rendere bello il calcio. Inoltre, un altro compito preciso della società, sarà quello di portare sugli spalti i tifosi. La violenza non l’ha creata il calcio, la violenza va gestita nelle maniere opportune e questo verrà ripetuto da me e dalla società fino allo sfinimento. Gli stadi vuoti non interessano più a nessuno, soprattutto ai partner commerciali. Siamo distruggendo una delle principali economie italiane e questo non deve accadere”.
Ad intervenire in sala c’era anche il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina che, dopo aver ricevuto dal presidente del Coni Marche Germano Peschini un ricordo con il marchio dei cinque cerchi, ha spiegato: “Penso che sia molto bello pensare alla valorizzazione della multidimensionalità dello sport senza focalizzarsi sul mero fatto economico. Qui in sala abbiamo la presenza di giovani provenienti da tanti paesi diversi, l’aspetto dell’aggregazione e la dimensione proattiva del calcio dà la possibilità di superare i confini e permette lo scambio di esperienze culturali. Dobbiamo riscoprire gli aspetti fondanti del calcio, la presenza dell’Us Ancona 1905 e delle altre società all’interno delle istituzioni è importantissima. Dare un contributo attraverso la partecipazione significa cambiare e dare speranza al mondo del calcio e al suo futuro. La Lega vuol creare un network tra i protagonisti di questo mondo”.
Al termine dell’intervento del presidente Gravina si è dato spazio ad un breve video promozionale della società dal titolo “We are Ancona” per poi lasciare la parola a Pippo Russo, rappresentante del SinC, Supporters in campo, che ha rimarcato come “l’Ancona sia un caso italiano diventato un esempio per il resto dell’Europa, è diventata un’eccellenza da ammirare. Molte diffidenze si sono dissipate ma bisogna anche fare dei mementi, bisogna far promozione e lavorare sulla comunicazione sempre di più. La comunità d’altro canto ora deve dare molto a Sosteniamolancona, non mi riferisco alle risorse economiche, ma anche e soprattutto a livello organizzativo. Mi auguro che la città risponda in questo senso”.
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Da: ancona1905.it