Il calcio e' un'altra cosa

Lo dice a chiare lettere il presidente Paris, stufo di episodi come quello messo in scena dal portiere dell'Hatria. Il massimo dirigente teme che i portieri delle squadre avversarie possano inscenare, come è accaduto oggi, falsi corpi contudenti che li colpiscano e che gli consentano, forse è l'unico modo con l'Avezzano Calcio di quest'anno, di battere i biancoverdi. "E' accaduto, infatti," dice il massimno dirigente biancoverde "che dopo il raddoppio di Bovino, l'estremo Ceruso Fabbrizzio, classe '88, abbia cominciato la sua operazione teatrale. Ha visto a terra un accendino e qualche minuto dopo ha deciso di stramazzare al suolo nella propria aerea di rigore, sostenendo di essere stato colpito da un accendino. Nessuno della terna arbitrale ha visto nulla, e questo basterà in sede di regolamento a fare salvo il risultato maturato sul campo. Nessuno ha visto un accendino colpire alla testa quel tale con la maglia numero uno. Neanche i tifosi, che hanno invece ricevuto da quel tale con la maglia numero il dito medio sollevato dietro la schiena. Più e più volte nella ripresa. Era tutto calcolato, sembrebbe. Considerato il comportamento da telenovela argentina del Ceruso, che al pronto soccorso dell'ospedale civile di Avezzano viene dimesso con niente. La TAC non ha evidenziato nulla. Sul cuoio capelluto del Ceruso nessuna traccia di ferite o ematomi. Il cuore batteva bene, la testa pure. Domattina presenterò denuncia per i reati che saranno ascritti in capo al Ceruso", continua il presidente Paris. "Il giocatore è andato oltre. Non so se vi fosse stato un accordo, ma da quando si è messo a difendere la porta, con alle spalle la curva nord, ha iniziato a sollevare da dietro la schiena il medio rivolto verso i tifosi. Io l'ho visto almeno sei volte fare quel gesto. Mi rammarica anche il comportamento della società teramana, con la quale non avrò mai nulla da spartire (hanno preannunciato il reclamo e questo la dice tutta sulla cura e prevenzione che avevano in serbo). E nemmeno il risultato di oggi, credo, dovrò spartirlo. Se la terna arbitrale confermerà tutte le mie sensazioni, non temo nulla tra qualche settimana dalla FIGC. Riguardo il Ceruso, prenderò ogni provvedimento più opportuno, visto che ero a quindici metri da lui (mi occupavo a bordo campo di custodire l'ingresso dell'ambulanza), e ho visto la scena di un uomo che si buttava per terra, così per cercare di modificare un risultato che il campo aveva già segnato a nostro favore. Nessun accedino ha colpito alla testa il Ceruso e questo basta a farmi stare tranquillo. Il direttore di gara", conclude il presidente "mi è parso una persona intelligente e sono convinto che i tre punti resteranno alla squadra che ha legittimato una leadership che ci dovrebbe portare via da questa cavolo di categoria".