Vittoria della Juve col City e pareggio della Roma col Barcellona.
Questi i verdetti del primo turno di Champions per le squadre italiane.
La Juve malconcia in campionato, incapace di battere Chievo e Udinese, va a Manchester a giocare contro la prima della classe della Premier inglese e vince disputando anche una buona partita.
La Roma prima va sotto e poi riesce a pareggiare (che gol Florenzi!) e mantiene il risultato fino alla fine contro i campioni in carica.
L'interrogativo nasce spontaneo: il calcio italiano è così indietro come vogliono farci credere?
Anche alla luce dei risultati della scorsa stagione con la Juve in finale di Champions e Napoli e Fiorentina in semifinale di Europa League, la tesi di una nostra debolezza in campo europeo sembrerebbe essere smentita.
Eppure in maniera non discutibile le migliori squadre d'Europa hanno a disposizione un budget di gran lunga superiore e tra le loro fila militano giocatori più forti.
Come si spiega l'arcano?
Secondo me le ragioni delle belle figure delle squadre italiane sono diverse.
- Allenatori più bravi
- Ottima preparazione atletica
- Giocatori delle squadre avversarie sopravvalutati
Tanto per fare degli esempi i vari Chiellini, Bonucci, Florenzi non hanno nulla a che invidiare ai super pagati colleghi che giocano in Premier, in Bundensliga o in Spagna.
In una partita secca, poi vengono fuori altre doti, come il carattere, l'attitudine a disputare partite importanti, la voglia di vincere che pareggiano quel minimo gap tecnico esistente.
Siamo cresciuti noi, ma anche il livello si è abbassato. La concomitanza dei due eventi ci ha portati a concorrere con ottime possibilità nelle competizioni europee.
Per adesso la Champions ci ha fatto sorridere. Stasera vediamo le partite di Napoli, Lazio e Fiorentina per vedere se il trend di vittorie resta in attivo.