Il calcio spiegato a Carlo Lucarelli

Questa è una storia di bande, di soldi, di uomini che inseguono altri uomini, spesso anche di sangue - quando qualcuno cade e si sbuccia un ginocchio – di scarpe con tacchetti e di misteriosi cartellini rossi.Immaginate per un attimo la scena, un enorme campo verde appena rasato. Perché rasato? Forse per fare in modo che le vittime di questa storia non abbiano la possibilità di nascondersi? Nascondersi da cosa?E c’è una palla in mezzo al campo appena rasato, una palla sferica, di cuoio, decisamente inoffensiva. O forse no? I componenti delle due bande che si affrontano sul campo verde e rasato iniziano a correre, si disperdono per accaparrarsi la palla. Ma perché la vogliono? Perché è un oggetto così prezioso? Risolverebbe l’enigma di questa intricata storia di uomini che corrono su campi verdi appena rasati? Non lo sappiamo.In mezzo a questi uomini ne spunta uno vestito di nero, chi è? Sembra che non abbia alcun interesse per la palla, è forse la figura chiave di questa tragedia? Chissà qual è il suo ruolo in questo dramma.Gli uomini inseguono la palla e hanno cattive intenzioni, fanno paura, tanta paura, e voi? Avete avuto paura? Io un po’ sì.Ma c’è qualcosa che fa ancora più paura.
Immaginiamo per un altro attimo che questa scena si ripeta periodicamente in tutto il mondo, a volte anche tra bande di nazionalità diversa, che cosa vogliono? È solo questione di soldi o c’è dell’altro?Fatto sta che gli uomini che si accaparrano la palla la lanciano verso la struttura rettangolare che si trova dall’altra parte del campo? Perché, direte voi? C’entra la mafia, c’entra la religione?L’uomo vestito di nero si disperde anche lui, che cosa vorrà da tutta questa storia? La palla? E allora perché corre dalla parte opposta con un cartellino rosso in mano? E cosa ci sarà scritto in quel cartellino? Da qui non lo vedo.Uno dei giocatori in questa terribile tragedia cade per terra e piange, urla, invoca i santi e le madri degli altri giocatori. Perché? Per un po’ di sangue che gli scende dal ginocchio? Forse. O forse no.Questo, però, è un mistero che non sveleremo oggi.Buonanotte.

Federico Orlando