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Il calcio torna in oratorio con la Junior Tim Cup

Creato il 03 febbraio 2014 da Alessandro Zorco @alessandrozorco

#IlBulloèunapalla. E’ questo l’hastag sui social network contro il fenomeno del cyberbullismo, una piaga sempre più dilagante tra i ragazzi. La lotta al cyberbullismo quest’anno è il tema principale della Junior TIM Cup 2013-2014, il torneo di calcio a sette Under 14 che per il secondo anno di seguito impegnerà i ragazzi delle parrocchie italiane. Obiettivo della manifestazione – promossa da Lega Serie A, TIM e Centro Sportivo Italiano – è proprio quello di restituire al calcio il volto pulito che lo ha reso lo sport più amato al mondo, ma soprattutto sensibilizzare i ragazzi ai valori della correttezza, del rispetto e della lealtà, non solo sui campi da calcio ma anche nella vita quotidiana e nei loro rapporti di amicizia, anche quelli sui social network.

Il messaggio della Junior Tim Cup

Junior Tim Cup - Cagliari
Fair play, lealtà e rispetto dei compagni e degli avversari sono dunque i principali valori trasmessi dalla Junior Tim Cup che anche quest’anno impegnerà i ragazzi degli oratori italiani delle 15 città in cui viene disputato il campionato di Serie A. Centinaia di ragazzi – per il secondo anno di seguito – si sfideranno prima delle partite del campionato della massima serie per emulare i loro campioni e sognare di diventare come loro.

La Junior TIM Cup 2013-2014, partita domenica 1° dicembre 2013 a Bergamo in occasione di Atalanta-Roma, è approdata anche a Cagliari dove sabato scorso al Sant’Elia, prima della partita Cagliari-Fiorentina, si sono sfidate le squadre degli oratori Madonna di Lourdes e San Massimiliano Kolbe. Il calcio d’inizio è stato dato dall’Arcivescovo di Cagliari, Monsignor Arrigo Miglio, che ha augurato ai giovani calciatori di affrontare con “grinta e lealtà” non solo le partite di calcio ma tutta la loro vita. Per dare un segno tangibile di questo messaggio di freschezza e pulizia, prima della partita tra Cagliari e Fiorentina, i ragazzi hanno atteso l’ingresso in campo dei giocatori per stringergli la mano.

Per la cronaca, lo scorso anno ha vinto la Junior TIM Cup proprio una squadra sarda: ad aggiudicarsi il trofeo sono stati i ragazzi dell’oratorio San Carlo Borromeo di Cagliari che hanno vinto la finale allo stadio Olimpico di Roma. Ma al di là dell’aspetto agonistico del torneo, la cui fase conclusiva anche quest’anno sarà disputata all’Olimpico tra le squadre vincitrici delle qualificazioni regionali, il progetto della Tim, “Il calcio è di chi lo ama”, ha proprio l’obiettivo di valorizzare quel patrimonio di valori, storie e buone pratiche che sta alla base dello sport in generale e del calcio in particolare.

Per questo la Junior TIM Cup permette ai ragazzi degli oratori di conoscere i loro beniamini per ricevere direttamente da loro una testimonianza sui temi dell’amicizia e del rispetto, aspetti fondamentali sia nella pratica di uno sport di squadra come il calcio che nella vita e nei rapporti quotidiani con i loro amici. Nei giorni scorsi, in attesa della prima partita in Sardegna della Junior TIM Cup 2013-2014, che coinvolgerà nell’isola trentadue oratori tra Cagliari e Sassari, gli ambasciatori del Cagliari calcio, tra cui l’ex rossoblu David Suazo, hanno incontrato i ragazzi dell’oratorio Madonna della Strada.

Tra gli obiettivi della Junior TIM Cup c’è anche quello di supportare finanziariamente l’attività sportiva svolta negli oratori. Per questo è stato stanziato un apposito fondo dove confluiranno una parte delle ammende comminate dal Giudice sportivo ai tesserati e alle società di Serie A e un contributo della TIM a titolo di sponsor del torneo. Queste finalità hanno permesso al progetto “Junior TIM Cup – Il calcio negli Oratori” di  vincere il Best Practice Awards 2013 – Categoria Social Responsibility, premio assegnato dall’EPFL, associazione che riunisce le leghe di calcio professionistico in Europa.

Tutti in campo, dunque, ricordando che nel calcio, come nella vita e nell’amicizia, comportarsi con rispetto e lealtà paga sempre. E che #IlBulloèunapalla. Il titolo vinto dall’oratorio San Carlo Borromeo è di nuovo in palio.

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