Quest'anno ho scelto questa come agenda extra. Mi sembra adatta :)
Quest'anno non ho fatto buoni propositi.I buoni propositi, di solito, sono una tensione verso il futuro e rischiano, mi conosco, di farmi prendere la percezione del presente.
Già.
Perché voi non mi sentite, ma io sì, ripetere spesso uff, non facciamo mai niente, tutto uguale, uff, ma quando cambia qualcosa, la solita routine.
Invecchio brontolando su qualcosa che non è, invece di godermi le cose che ci sono già.
Così ho deciso di monitorare la situazione per un anno.
Nel 2016, sulla mia agenda extralavorativa, segnerò tutte le cose che faremo.
Il cinema, un concerto, lo spettacolo, gli incontri con gli amici, vacanze, eventuali viaggi, feste, libri letti, festeggiamenti, frizzi, lazzi, ricchi premi e perfino i cotillon.
Le cose belle. Extraroutine. Quelle che tendo a dimenticare poco dopo.
Perché, ne sono certa, non ho tutto questo granché da lamentare. Credo sia la memoria a fregarmi, ecco, dimentico.
O penso a ciò che vorrei che fosse.
L'esperimento non riguarda solo me. E' un'abitudine che vorrei trasmettere a Cig, una volta che avrà imparato a scrivere. Prendere nota delle cose belle che capitano, inaspettate, che ci hanno fatto piacere. Per avere una mappa, che ci riporti alla realtà, invece di perderci in varia noia.
Ecco, visto? Ci casco in un attimo nei buoni propositi per il futuro.
Sarà meno facile di quel che sembra scrivere quell'agenda.
Voi avete abitudini simili? Dai, raccontate.