

Ogni volta che si parla di genocidio tutti noi pensiamo a un'anomalia della Storia, un'eccezione non ripetibile. Dal Rwanda alla Shoah, dal Darfur all'ex Jugoslavia, gli stermini di massa sono però troppo frequenti per essere considerati una devianza. Non solo: il fatto di ritenerli un'aberrazione è per molti versi assolutorio, mentre un genocidio si può non solo prevedere, ma anche prevenire, a patto che si riesca a capire.

"In grigio e nero è un diario-autobiografia collocato tra il 1981 e il 1985 ed è una duplice storia d'amore. Sì, perché in quegli anni le mie ragioni di vita erano un "lui" (Dex) e una "lei"(la musica post-punk). Ad aprire ogni capitolo ci sono i Sound, i Killing Joke, i Depeche Mode, gli Ultravox, i Bauhaus, e naturalmente i Joy Division." (Valeria Emiliani)

Tornano a Caffè Letterario le letture collettive dei grandi classici della poesia di tutti i tempi che quest’anno saranno dedicate ad Omero, il poeta dei poeti. Si comincia con l’Iliade. “Ogni grande opera letteraria è allegorica; allegorica sotto un certo aspetto dell'intero universo. L'Iliade è grande solo perché la vita di tutti è una battaglia.” G.K.Chesterton

Sulla linea ferroviaria più lunga del mondo, che da Mosca arriva al Mar del Giappone, un gruppo di scrittori e giornalisti italiani attraversa la Russia asiatica. La cronaca di Luciana Castellina ha la ricchezza di uno scavo archeologico e come quello riserva molte sorprese. All'esplorazione di un presente aperto e contraddittorio si sovrappongono la memoria personale di una testimone e la storia di popoli, avvenimenti e personaggi scoperti tra le pieghe del passato.

Vetro è un romanzo ambientato nella Venezia del 1569. Il romanzo si apre a St Augustine, una cittadina della Florida dove vengono rinvenuti tre calici e una brocca di vetro di fattura veneziana risalenti al XVI secolo. Da qui il flashback nella Venezia del 1569. Giuseppe Furno, con Vetro, racconta un' avvincente storia di spionaggio che si snoda tra le calli di una Venezia misteriosa. Amore, tradimento, Inquisizione. Un esordio avvincente tra i rii della Venezia Rinascimentale.

La tragica avventura della Repubblica di Salò viene spesso rappresentata e interpretata attraverso pesanti semplificazioni ideologiche. Tanto le versione dei vincitori quanto quelle dei vinti hanno trascurato, e mistificato, la realtà storica. Mimmo Franzinelli si lascia alle spalle queste logiche e sulla base di fonti inedite o sinora trascurate descrive la tentata resurrezione del fascismo nel settembre 1943 e i successivi sviluppi sino all'aprile 1945.

Una serata dedicata alla città di Parigi e alla canzone francese con la voce di Agata Leanza e la chitarra di Corrado Cacciaguerra che riproporranno i brani leggendari di interpreti come Edith Piaf, Yves Montand, Jaques Brel, Charles Aznavour e tanti altri. Come sempre nelle serate conviviali di Caffè Letterario anche la Letteratura, il Cinema e l’Arte si uniranno alla musica per celebrare la mitica Ville Lumière.

Don Lorenzo Milani è stato una delle figure che nel Novecento hanno lasciato più tracce di sé, sia dal punto di vista dell'esperienza pedagogica e spirituale consumata in vita, sia dal punto di vista dell'eredità lasciata attraverso gli scritti e il vigore di un esempio a cui la distanza temporale restituisce complessità e profondità. Adele Corradi, che ha lavorato con lui nella sua scuola, non racconta la storia di don Milani. Come lei stessa dice in una breve nota, "chi la volesse conoscere dovrà rivolgersi altrove". In questo piccolo libro insegue piuttosto le tracce di un rapporto tanto coinvolgente quanto problematico e lo fa attraverso accensioni progressive di memoria.