Qui Benicàssim, capitale del reggae. Gli inviati de L’Alternativa sono ufficialmente al Rototom sunsplash, il festival internazionale per il secondo anno consecutivo ospitato in Spagna. L’origine italiana della rassegna, però, è ancora evidente. Non sarà la fresca Osoppo, a due passi da Udine, ma l’impronta del tricolore campeggia costante anche negli accenti dei tanti presenti. Spagnoli e italiani rappresentano infatti la fetta maggiore degli appassionati di reggae che stanno popolando il camping di Benicàssim e che la mattina (noi compresi), servendosi della navetta si recano al mare per un tuffo pre-concerti.
È questa la principale differenza rispetto all’esperienza friulana: mare e tanto caldo. Poche zone d’ombra, ma tante occasioni di scambio: dibattiti e workshop si alternano sin dalle prime ore del mattino, per confrontarsi e discutere su tematiche sociali e, chiaramente, musicali. Ieri, ad esempio, la produzione italiana “Pull it up” ha offerto un focus sul movimento reggae in Italia, attraverso un interessante documentario. Pochi minuti prima della proiezione, sul palco intonava le ultime note della sua serata il protagonista della giornata, Luciano, che ha voluto anche dedicare un ricordo a Bob Marley, con la celebre Redemption song.
In mezzo, tanti altri appuntamenti, con dub station, la lion stage (ovvero il palco più piccolo dove sin dal pomeriggio si esibiscono gli artisti), African village e la zona dedicata allo shopping, sempre all’insegna dell’eticità e dello scambio equo e solidale. Oggi, la re-union di parte della famiglia Marley: sul palco Ziggy e Rita, a seguire Kymany. Sul palco anche i nostri Africa Unite e nella notte esibizione live dei sardi Train to roots.
Fulvio Di Giuseppe