Sentite di avere un Karma positivo? Siete lontane da mestruo/premestruo/postmestruo? Siete in perfetta forma fisica? Siete circondate da amore e pazienza sempiterna? Allora e' il momento di fare il cambio degli armadi.
Io inizialmente parto colta da un immotivato entusiasmo che via via si spenge con il passare delle ore.
E progressivamente comincio a pensare a Paris Hilton che ha sicuramente degli schiavi che fanno questo immondo lavoro per lei. Me la immagino seduta su un trono mentre scarta il materiale che le viene sottoposto e uno schiavo solerte ripiega, uno stira, uno impacchetta e uno brucia in un enorme caminetto gli scarti della Paris.
Insomma, ecco che parto con metodo e giudizio analizzando tutto il residuato dell'inverno. Ci sono cappotti per vestire un esercito per la campagna di russia, sciarpe per coprire tutto il Molise, scarpe pelose, calze deformi, maglioni che non si capisce dove vada infilata la testa; in pratica tutta roba brutta e inguardabile ma come una brava Rossella O'hara stringo tra le mani un jeggings sdrucito e penso che non posso pensarci oggi ci pensero' domani e quindi l'idea e' quella di impacchettare tutto e rimandare a settembre la cernita.
Ed ecco che vengo colta dal dubbio: e se torna il freddo. E' vero, io oggi sono qui in pantaloni corti e canottiera che impacchetto cappotti, ma e' come quando lavi la macchina: Metti via il maglione di lana e domani nevica e ti trovi in mezzo al gelo ad usare le t-shirt come sciarpa.
MMMM...lasciamo fuori qualcosa ancora. ERRORE! DANGER! PERICOLO! E' così che inizia la parabola discendente. DEVI METTERE VIA TUTTO CONNIE!
Ed ecco che cominciano i guai. C'e' una montagna di roba invernale che giace da una parte. mezza ripiegata, mezza da lavare ( quella che andra' persa), mezza da buttare, mezza da regalare alla sorella secondogenita e io cosa faccio? Comincio a tirare fuori la roba estiva.
Ed e' subito dramma.
Comincio a tirare giu' le scatole dei vestiti dell'estate. Ma da quand'e' che non faccio il cambio degli armadi? Dal '96? Ma la scorsa estate come ho fatto a mettermi queste cose? Dyo stramaledica H&M! Mi ritrovo con quintali di panni per spolverare e niente da mettere! Ma che colori! Ma che tessuti!
E poi mescolata alla roba piu' recente viene fuori la marmaglia anni novanta. Il vestito a quadrettini e galette di non e' la rai ( che provo comunque ogni anno con risultati via via piu trash), dei levi's 501 da frankeinstein, canottiere di discoteche chiuse da secoli, minigonne di raso colorato e tante tante scarpe de merda. Ma mica la butto questa roba eh! Seee! Manco ci penso. Non si sa mai. Un giorno potrebbe tornare di moda e non dovro' comprare nulla, oppure potrei avere una figlia stilosa o un figlio gay a cui lasciare un baule pieno di questi cenci senza alcun valore.
Siamo arrivati esattamente al punto di non ritorno. La camera e' sepolta. Ci sono montagne di vestiti.
Credo che sotto qualche altura, da qualche porta giaccia anche il cane. Che fare? Potrei dormire per qualche giorno tra i vestiti. Potrei bruciare tutto. Potrei promuovere su Facebook una giornata " tutto a 1 euro".
E poi, la mazzata finale, arriva solerte quel sentimento di disperazione, quando ti rendi conto che per la prossima estate non hai niente da mettere, anzi no, non per la prossima estate, per domani, tra un'ora.
Ed ecco che mi lascio morire sugli stracci componendo post-it e post-it di cose che mi servono come un poeta maledetto all'ultimo stadio della depressione...