L'altra sera durante la trasmissione "Le Jene" ho visto un servizio sulla Jamaica,l'inviato girava in auto con dei loschi figuri che gli illustravano la situazione nella capitale,bande di assassini ovunque,territori blindati dalle varie gang,gente che per uno sguardo sbagliato ti ammazza e dove con pochi dollari puoi commissionare l'omicidio di qualcuno.
Al di la' delle spiagge dorate,mete preferite delle tardone nostrane in cerca del big bamboo,il panorama descitto era di un immenso Bronx solo 10 volte peggio.
Il mago Barry,mi pare lo scorso anno fu inviato in Venezuela per lo stesso motivo e torno' con un reportage simile,Chavez o non Chavez.
A S.Domingo ci siamo stati e sappiamo bene che al di fuori dei giri turistici si rischia l'assalto e anche la pelle per pochi dollari.
Ora,i nostri soloni del nulla,quelli che al caldo nel loro appartamento europeo e col Suv in garage si auspicano che le cose a Cuba cambino e plaudono per un premio dato a un delinquente comune forse pensano che una volta abbattuta la Revolucion la nostra amata isola diventi una sorta di Grigioni caraibico con modernita',sviluppo,equita' sociale e sicurezza.
Purtroppo il panorama che aspetterebbe Cuba e' del tutto uguale a quello visto in Jamaica,Venezuela e S.Domingo con in piu' tutti i cubano americani con 30 anni di esperienza di mafia e delinquenza a Miami che farebbero un sol boccone dei loro antichi compatrioti restati in patria.
Questo sarebbe lo scenario del cambio,siamo pur sempre in America centrale e le cose laggiu' funzionano in questa maniera.
Non posso e non voglio entrare nella testa di un cubano ma io mi tengo stretto cio' che ho,mi tengo stretta la sicurezza che non consente a nessuno per 100 dollari di commissionare un omicidio,che mi permette di girare di notte al buio in quasi tutti i posti di Cuba senza rischiare che mi aprano la gola da orecchio a orecchio,che mi fa sentire protetto come se fossi un cubano qualunque,anzi di piu'.
Come si dice in questi casi molto ma molto facile fare i froci col culo degli altri,anche perche' con la pancia piena si e' tutti molto ma molto piu' "democratici".