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Il campeggio: perchè sceglierlo e come organizzarsi.

Creato il 23 luglio 2014 da Agnese77

Il modo riscopre il bello del campeggio. Perché scegliere una vacanza in campeggio? ma soprattutto come organizzarsi se non si è esperti?

Il campeggio: come e dove

Il campeggio in montagna

Sarà che io sono praticamente nata in campeggio e guardo con un sorriso le vecchie foto della mia prima volta a Paestum dentro quella canadese a 9 mesi, ma non posso non adorare questa forma di turismo un tempo tanto utilizzata, poi bistrattata e accusata di scomodità, e ora quasi quasi rivalutata… anche se solo per il suo lato economico.

Sicuramente l’economicità è uno dei suoi punti a favore. Se non proprio gratis si dovrebbe riuscire a spendere meno che stando in hotel o appartamento, anche se questo dipende da quale campeggio scegliete: ultimamente mi sono imbattuta in campeggi in zona Sperlonga che costavano quanto un buon hotel, e chi ci stava dentro di certo non faceva campeggio ma si era costruito una sorta di casa al mare con poltrone televisore divani e via dicendo.

Insomma il campeggio che avevo in mente io quando vi ho inserito questo titolo è ben altro. Il campeggio itinerante oppure un week end al mare sulla spiaggia oppure una tendina in una pineta… insomma una forma di campeggio che mi ha sempre dato un gran senso di relax e libertà.

PERCHÉ‘ SCEGLIERE IL CAMPEGGIO?

Una parte dei motivi li ho già elencati e li possiamo riassumere anche semplicemente in 2 termini: LIBERTÀ’ ED ECONOMICITÀ’. Ma ce ne sono anche altri che cercano di sfatare qualche luogo comune che negli anni gli è stato appiccicato addosso:

1- NON è DIFFICILE: non è difficile montare una tenda, anzi con le tende di oggi arrivare in campeggio, aprire la tenda, mettere due picchetti, e buttare a terra materassini e borse richiede in tutto 10 minuti, poi si è già pronti per il mare o il lago o la montagna. Le tende di una volta erano ben più complicate, quella enorme di mio padre era una casa che richiedeva qualche ora di lavorazione e si spendeva praticamente l’intero giorno per organizzarsi. Oggi non è così, probabilmente se usate la vostra piccola tenda portatile una volta ogni tanto ci metterete di più a chiuderla… o almeno noi ogni volta ci facciamo grasse risate oltre che sudate per sistemare la tenda in una forma a cerchio :-)

Il campeggio: come e dove

Il campeggio al lago

2- ORGANIZZAZIONE PIù ATTENTA MA NON COMPLICATA. Sicuramente andare in campeggio richiede un minimo di organizzazione in più, soprattutto per i campeggi itineranti quando dovrete avere a disposizione l’indispensabile, accendere un fuoco sulla spiaggia vi può sembrare una difficoltà unica. In realtà una volta fatta una lista di cose che vi possono servire la prima volta, e riposto tutto insieme, ecco che siete già pronti per il viaggio successivo.

Naturalmente in campeggio non avrete a disposizione frigoriferi e via dicendo, quindi niente spesa da mantenere, ma acquisti volta per volta. Ciò che acquistate di secco che si mantiene senza difficoltà anche senza frigo deve essere invece perfettamente isolato: le formiche sono esserini piccoli, ma tremendamente infestanti!

Ma soprattutto niente valigie ingombranti, soprattutto se fate molte tappe, e state con una tendina da due persone.

3- E’ Ecologico: non ci comportiamo spesso bene con la natura, ma in campeggio possiamo godere del contatto con il verde tanto salutare e rilassante. Quello che dobbiamo ricordare è che una volta entrati dobbiamo poi riuscire portando tutto ciò che è nostro con noi: rispetto assoluto dell’ambiente e anche gli scarti devono essere riportati via secondo la regola base del campeggio sin da quando è nato:

Non portar via nulla che non sia una fotografia, non lasciar nulla che non sia un’impronta”

4- I bambini impazziscono per il campeggio. Qualsiasi scusa vogliate mettere è proprio così: i bambini lo racconteranno per mesi di essere stati in campeggio, anche se solo per 2 giorni!

Quindi genitori quale è scusa migliore per allontanarli da tv e videogiochi se non qualche giorno in campeggio? Naturalmente se gli togliete quelli che sono i passatempi abituali dovrete supplire in altri modi: farli giocare, scegliere qualche zona con molti bambini per farli socializzare (cosa che a casa ormai fanno ben poco). Una vacanza in questo modo sarà molto di più che qualche giorno fuori da casa.

5- I ritmi di vita rallentano. Anche questa può sembrare stupida come motivazione, ma se pensate che la frenesia è motivo di molti nostri malanni moderni, arriverete anche voi alla conclusione che la natura prova a tenderci una mano e sta solo a noi accogliere l’invito.

Il campeggio: come e dove

campeggio libero

COME ORGANIZZARE IL CAMPEGGIO

A- BAGAGLI

Cominciamo dai bagagli. Indipendentemente dalla vostra valigia, che comunque è bene saper ridurre ai minimi termini, ricordate l’indispensabile:

1- La tenda: sceglierla non è poi così complicato. Se puntate a viaggi itineranti una tenda piccolina 2/3 persone è sufficiente: occupa poco spazio, è leggera e si monta in pochi minuti. Se volete stabilire in un campeggio più a lungo per visitare un’area ampia tutt’intorno potete invece optare per soluzioni un pò più spaziose e comode, magari con uno spazio aggiunto alla cabina letto per riporre bagagli e oggetti vari. Quelle più usate si trovano da Decatlon ed in effetti la scelta del reparto campeggio è piuttosto ampia e tutte montabili con facilità unica. Per chi è fobico può essere utile un lucchetto per chiudere le chiusure della tenda quando ci si allontana, ma sarebbe più facile evitare di portare roba di valore in modo da non lasciare nulla nella tenda se non qualche vestito.

2- Telo impermeabile: se la zona è particolarmente piovosa può essere comodo per evitare allagamenti, ma oltre questo vi permetterà di evitare strappi del telo a contatto con sassi o rami e anche di poter richiudere più velocemente il tutto senza pensare a pulire bene il telo della tenda.

3- Torcia o lampada ricaricabile.

4- Materassini: Scegliete a seconda del tipo di viaggio o di vostra abitudine. Io per soggiorni brevi o spostamenti frequenti o materassini alti 3 cm, gonfiabili a bocca e sgonfiabili velocemente, ma per i soggiorni più lunghi potete optare per materassini più alti e comodi. In quest’ultimo caso è bene portare con se un mini-compressore o una pompa.

5- Sacchi a pelo: anche di questi ce ne sono di più o meno pesanti. Naturalmente per campeggi in zone fredde un tessuto più termico è migliore. Se fate un campeggio al mare in Italia non serve spendere molto. Ultimamente io ho utilizzato un vecchio sacco a pelo dei miei, ingombrante in auto è vero, ma alla fine per pochi giorni mi sono risparmiata una spesa aggiuntiva ( il mio sacco a pelo nuovo era decisamente troppo pesante per il nostro clima).

6- Spago e mollette per stendere la biancheria.

7- Alcuni decidono di portarsi l’occorrente per cucinare in caso di necessità. L’attrezzatura non è necessariamente complicata o ingombrante. Si trovano in commercio sia piastre elettriche che fornelletti a gas. Sinceramente vi consiglierei i secondi perché non è detto vi fermiate in zone attrezzate con colonnine per la corrente per far funzionare la vostra piastra elettrica. Chi comunque gira per campeggi può optare per la piastra elettrica, sicuramente più veloce nel far bollire l’acqua :-), ricordatevi comunque in questo caso un lungo cavo elettrico che poi potrete  utilizzare anche per ricaricare telefonini e tablet…di cui tanto non possiamo fare a meno. Portate comunque poi un paio di pentolini e almeno un piatto a testa: rispettando lo spirito ecologista eviterei i piatti usa e getta, ci sono piatti di plastica dura leggerissimi, economici e riutilizzabili adatti decisamente al campeggio.

8- Un rotolo di carta igienica o fazzolettini…. può essere imbarazzante ritrovarsi senza nulla tra le mani!! :-)

Forse vi sembra una infinità di cose da ricordare, ma in realtà, come vi ho detto, dopo la prima volta sarà molto più semplice partire una seconda volta mantenendo unito tutto l’occorrente.

B- REGOLE DEL CAMPEGGIO

Ci sono comunque un paio di regole da tenere a mente per campeggiare soprattutto se campeggiate al di fuori di aree organizzate. Tra le più semplici ed immediate sicuramente queste:

1- Non piantare la tenda sotto alberi isolati a meno che non vogliate fungere da parafulmini.

2- Attenzione alle zone molto piovose: non piantare tende in conche e isolare bene la tenda con un telo impermeabile sul terreno e scavando una canale tutto intorno.

3-Accendere fuochi lontani dagli alberi

4- Controllare l’attrezzatura prima della partenza: aprite la tenda, controllate strappi, controllate che abbia tutti i picchetti e i tiranti, controllate che i materassini non siano bucati.

C-DOVE ANDARE IN CAMPEGGIO?

Se siete alle prime armi l’Italia vi viene incontro nel senso che potete sperimentare il campeggio dove volete, facilmente al mare, al lago o in montagna. Le zone attrezzate sono tantissime e ovunque così non avrete problemi a supplire a qualche mancanza con negozi o altri campeggiatori che possono prestarvi qualcosa.

Per chi vuole invece qualcosa di più avventuroso, è bene controllare i divieti di campeggio delle zone in cui si va.

Le zone migliori secondo me sono comunque i parchi nazionali, naturalmente di qualsiasi stato. Unica cosa è stare molto attenti a non contaminare l’ambiente perché si rischiano multe decisamente salate.

A questo punto non mi resta che AUGURARVI BUON CAMPEGGIO e anche aspettare qualche vostro racconto sulle vostre esperienze di campeggio :-)


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