Il campionato delle speranze, non ancora del gioco

Creato il 09 ottobre 2012 da Bagaidecomm @BagaideComm
Si è chiusa domenica sera, con il derby di Milano e Napoli-Udinese, la 7ma giornata del campionato di Serie A. Pronostici della vigilia rispettati: l’Inter tinge di neroazzurro la stracittadina milanese (0-1), il Napoli pesca il jolly Pandev per far propria la posta contro i friulani (2-1). Ma se da un lato i due successi lasciano  grandi ed intatti i sogni delle vincitrici, particolare attenzione va data a come i 3 punti siano maturati per entrambe le squadre. L’Inter ha fatto suo un derby piuttosto “bruttarello” dal punto di vista della qualità, sbloccandolo al 4’ con un’incornata di Samuel . Ha sfiorato lo 0-2 con Milito poco dopo (in entrambi i casi c’è la zampona di Abbiati), ha tenuto botta 11 contro 10 per un tempo arginando un Milan, che ha poco a che vedere con ciò che un tempo si definiva Milan. Nulla di più. I neroazzurri hanno fatto la classica partita onesta senza lasciar intravvedere qualcosa di eccezionale, pragmatici quanto basta per andarsene a far festa . Del Milan, invece, resta la solita idea: un coro di voci mediocre e privo di almeno un tenore forte che riesca a far uscire tutti dai guai quando serve. Cosa su cui può contare il Napoli, ad esempio. La squadra di Mazzarri vince in casa non senza qualche brivido al cospetto di una volenterosa Udinese, che però è dovuta capitolare a causa di un po’ di sfortuna e qualche distrazione di troppo. Il successo dei partenopei fa, comunque, da cornice ad una partita mai realmente messa in pericolo se non per quei miseri 2’ che sono intercorsi tra il pari di Pinzi ed il gol del già citato Pandev.Nelle partite del pomeriggio a far tremare l’alta classifica era stata la Juventus, che non senza numerose difficoltà era riuscita a far suo il match del Franchi contro il Siena (adesso ultimo in classifica). A risolvere la pratica ci ha pensato Marchisio sul finire della gara. Vince in scioltezza la Lazio in quel di Pescara (0-3). Importanti successi di Catania (2-0 al Parma), Roma (2-0 all’Atalanta) e Fiorentina (1-0 contro il Bologna) che restano, così, attaccate al treno delle outsider. Alla Viola, comunque, va il riconoscimento di essere stata la squadra della domenica in quanto a gioco mostrato. Non una novità quest’anno! Certo è che in un campionato dove anche le grandi stentano urge lavorare alla ricerca di un gioco decente ed una confidenza con l’attrezzo che non tutte le squadre della massima serie palesano. Ne va del bene di tutti: tifosi, spettacolo, blasone internazionale.Per quanto riguarda il Como, domenica c’è stata una vera e propria impresa da parte dei lariani, che seppur sotto di 2 reti contro il Lecce capolista (e superfavorito per la promozione) sono riusciti a rimontare fino all’incredibile pari di Cia a 10’ minuti dalla fine. Ecco il tabellino:COMO-LECCE 2-2Marcatori: Foti (L) 30’ p.t., De Rose (L) 4’ s.t. Tremolada (C) su calcio di rigore all’11 s.t. Cia (C) al 34’ s.t.Sebastiano Paterniti

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