Il campione messo in ombra dall’uomo-copertina

PERSONAGGI (Milano). Il parallelo arriva fresco fresco da Soccer Issue con una domanda: non è che il divo Beckham alla fine sia andato ad offuscare il calciatore che nella sua carriera ha vinto moltissimo? Da un lato Zinedine Zidane, considerato uno dei più forti calciatori del mondo negli ultimi decenni, dall’altra colui che, chiaramente per sua scelta, è diventato il “modello”, la “prima donna”, il venditore di magliette.

Nella sua carriera che si sta concludendo, Beckham ha vinto 6 volte la Premier League, 2 volte la FA Cup e una Champions League in terra d’Albione. Poi nelle 4 stagioni a Madrid ha vinto una Liga e ha vinto il campionato negli Stati Uniti e, quest’anno in Francia. Ha effettuato 45 assist, segnando 97 reti in 534 partite, vestito la maglia della Nazionale 115 volte con 17 reti. Numeri niente affatto male che sono stati offuscati dalla sua immagine mediatica.

Prendiamo Zidane: per lui una Liga e due titoli di Serie A con la Juventus, una Champions League con il Real Madrid, 95 goal in 506 partite con 92 assist. A livello di club non c’è paragone, l’inglese domina la scena. Zizou però pareggia il conto con una vittoria nella Coppa del Mondo e un Campionati Europeo.  Diciamo che ai punti il combattimento è pari ma nell’immaginario collettivo del 90% degli appassionati di calcio non è così.

E riprendiamo la provocazione di Ouriel Daskal, se Beckham fosse stato meno affascinante e meno protagonista del jet-set non penseremmo meglio di lui come calciatore?