Gli archeologi al lavoro su una delle tubazioni del campo militare romano
(Foto: Jezreel Valley Regional Project)
L'archeologo Yotam Tepper, della Israel Antiquities Authority aveva a lungo sospettato che il sito in Galilea fosse la base della Legio Sexta Ferrata, la sesta legione romana, l'altra era la decima, di stanza a Gerusalemme.
Gli archeologi Yotam Tepper e Matthew Adams hanno ritrovato la base di un muro, di un fossato che circondava il campo fortificato, tubi per l'acqua e un canale per le acque reflue coperto, nonché monete e piastrelle. Simbolo della Legione Ferrata era una tegola rotta.
Nella regione si trovano altri due importantissimi siti archeologici: Tell Megiddo, l'antica città fortificata patrimonio mondiale dell'Unesco e la più antica casa di culto cristiano posta a circa un chilometro a sud.
Gli scavi e le ricerche effettuate in questi anni hanno permesso di accertare la posizione del villaggio ebraico di Othnai e la città romano-bizantina di Maximianopolis, vicina al kibbutz Megiddo. Sono stati rinvenuti necropoli, acquedotti e le rovine di un insediamento civile ai margini del campo militare, ma anche antiche strade ed una pietra miliare.
Il fortino romano è stato abbandonato in modo ordinato, non distrutto, alla fine del III secolo d.C.. I legionari si spostarono, poi, ad est attraverso il fiume Giordano.