Il canto del deserto
di Adele Vieri Castellano
Titolo: Il canto del deserto
Autore: Adele Vieri Castellano
Edito da: Leggereditore
Prezzo: ebook 4.99 € // cartaceo 12.00 €
Genere: Romanzo storico
Pagine: 419 p.
Trama: Luxor, 1871. Lady Sylvia Dunmore, vedova dopo un disastroso matrimonio, giunge in Egitto con il padre. Per lei è un sogno che si avvera, finalmente potrà vedere con i suoi occhi i mitici luoghi che ha imparato a conoscere attraverso le lettere del fratello Adam, che da anni collabora con le spedizioni archeologiche del duca di Brokenwood, l’amore negato della sua adolescenza, divenuto cieco a causa di un terribile incidente. Il desiderio di scoperta che da sempre anima Sylvia viene presto esaudito: il duca le offre di unirsi a una spedizione diretta all’oasi di Siwa, sulle tracce del mitico esercito scomparso di Cambise. Da subito la sua bellezza attira l’attenzione di un enigmatico personaggio, ladro di tombe, poliglotta e studioso di reperti antichi, ma Sylvia è troppo affascinata dall’avventura per preoccuparsene. Fino a quando il clamoroso rinvenimento del ritratto di una mitica regina del passato, Nefertiti, non scatena una serie di eventi drammatici che metteranno in serio pericolo la sua vita. A salvarla dal terribile destino cui è stata condannata sarà Abu Ramla, il Padre della Sabbia, con il suo coraggio e l’unica travolgente forza che nessuno può sconfiggere: l’amore.
di Reika
Dio ha creato le terre coperte di acque perché l’uomo vi abitasse; poi ha creato il deserto, perché l’uomo vi ritrovasse l’anima. (Proverbio Tuareg)
Sole, sabbia, magia e phatos sono solo alcuni degli ingredienti che rendono questo romanzo uno dei migliori nati dalla sublime penna di questa scrittrice made in Italy, naturalmente sto parlando di Adele Vieri Castellano. Ambientato nel torrido Egitto, questa storia ci trasporta, fin dalle prime pagine, in un’altra epoca, in un altro luogo, dove regnano incontrastati altri sapori e in cui la realtà si mischia e confonde a tal punto con la leggenda da intrappolare i due protagonisti nei suoi fatali intrecci. Leggendo questo romanzo si può sperimentare sulla propria pelle ciò che da sempre viene definito come “mal d’Africa”, sì, perché lo stile narrativo, la descrizione dei luoghi, dei suoni e dei sapori trasportano immediatamente il lettore in quell’atmosfera magica, nota solo a chi ha visitato l’affascinante continente africano. Della Castellano ho letto tutti i romanzi e, se quelli ambientati nell’antica Roma e a Venezia mi erano sembrati straordinari, posso affermare, senza timore di essere smentita, che con questo ha superato se stessa.
Non voglio dilungarmi troppo sulla trama per nulla togliere a coloro che devono ancora cimentarsi in questa lettura, dirò soltanto che grazie a questo libro si potrà rivivere la storia del popolo egizio dai tempi dei faraoni a quelli delle grandi scoperte archeologiche. Come le acque del Nilo, silenzioso protagonista di questo fantastico paesaggio, il romanzo scorre veloce conducendoci tra le dune del deserto e gli oscuri segreti che esse custodiscono.
«La sentite?» Lui annuì muovendo appena il capo e lei, senza lasciare le sue labbra, ascoltò la melodia che sembrava sfuggirle eppure era viva. Le labbra si mossero, lievi e morbide, sotto il suo dito. «Il popolo del soffio» sussurrò lui e la sua voce si perse nel suono desolato. «È il canto del deserto, le dune cantano per noi.»
Attraverso i due protagonisti, Lady Sylvia Selborne, vedova Dunmore e Nicholas Harper, duca di Brokenwood, l’autrice riesce a farci rivivere lo stupore degli archeologi di fronte alle straordinarie scoperte che il deserto, a poco a poco, lasciava loro intravedere. Un romanzo pieno di sentimenti, l’amore che la giovane Sylvia prova fin dall’infanzia per il bel duca e quello che il bel duca nutre per l’Egitto e per i suoi inestimabili tesori. E, proprio come la terra di cui ci viene narrato, anche la storia d’amore tra Sylvia e Nicholas non è priva di insidie; i misteri si celano ovunque. Riuscirà la bella Sylvia a conquistare il cuore ferito di Nicholas? E quale segreto si cela dietro la sua somiglianza con la bellissima Neferneferuaten-Nefertiti, possibile che Sylvia sia già vissuta in Egitto? A coloro che decidono di iniziare l’avventura racchiusa tre le pagine di questo libro consiglio una buona scorta d’acqua per calmare l’arsura egiziana, una bella tagelmust per ripararsi dal sole implacabile e, se sarete fortunati, anche voi potrete sentire il canto del deserto.
Quando scrivo sono Adele Vieri Castellano, il nome della mia bisnonna, ligure doc e cugina di un ufficiale che combatté a fianco di Garibaldi, in Sud America e per l’Unità d’Italia. Lo spirito combattivo e la testardaggine probabilmente li ho ereditati da loro. Sono nata a metà degli anni sessanta, ho vissuto per cinque anni in Francia, ho girato mezzo mondo ma gli unici punti saldi della mia vita sono sempre stati lettura e scrittura. A nove anni, il mio primo racconto di fantascienza, a dodici in edicola compravo Topolino ed Urania, la storica pubblicazione di letteratura fantascientifica di Mondadori. Appassionata di storia antica, di due periodi storici in particolare, l’antica Roma e l’Egitto, oggi vivo a Milano, lavoro e traduco per case editrici italiane. Collaboro con il blog “La mia Biblioteca Romantica”. Scrivere racconti e romanzi d’amore è da sempre la mia più grande passione.