Come ampiamente previsto anche da questo blog, la politica e ancor di più il fascino perverso della maledetta partitocrazia italiana, stanno condizionando pesantemente anche i grillini eletti e presenti in Parlamento.
Con l'elezione, ieri, di Grasso (PD) al Senato della Repubblica, conseguente all'appoggio determinante di alcuni senatori eletti nel M5S, si dimostra, ancora una volta, che le consegne tanto blindate da Grillo e Casaleggio non contano un tubo all'interno dei giochi e giochetti istituzionali. E così sarà sempre, vedrete.
L'errore fondamentale e madornale dei due gestori massimi del M5S è stato non considerare che la Costituzione valga più delle regolette interne al movimento e soprattutto non fare i conti con l'umana debolezza di chi non capisce che ogni patto, comprensibile o meno, con la vecchia partitocrazia, è veleno puro, oltre che inutile, per il solo concetto di democrazia.
PD, esattamente come PDL, è un nemico del popolo, e non può essere, in nessun caso, un interlocutore... A meno che non venga lui, a pietire, il tuo accordo. Ovvero, per dire che se il PD avesse appoggiato l'elezione di Orellana, allora sarebbe stato un successo enorme per il M5S.
Grillo non può, da fuori il Parlamento, trattare con dittatori, gente che ha svenduto la nostra libertà in cambio delle assurde catene del Trattato di Lisbona. Questa gente andrebbe processata per attentato alla Costituzione. Questa gente va presa per il collo, dicendo: vuoi governare? Vota un premier del M5S!
Ma Grillo e Casaleggio non lo capiscono o non pensano di avere la forza per ottenere l'unica rivoluzione democratica possibile, quella fatta all'interno delle istituzioni.
E allora, finiranno come finì quella patetica armata verde che si chiamava Lega e che promise alla gente del Nord di poter fare la rivoluzione a Roma e i cui resti oggi sono arroccati sull'egoistica pretesa di trattenersi quel po' di ricchezza che ancora riescono a produrre, strozzati come sono dall'Euro e dal predominio tedesco.
Gente davvero di bassa Lega... Come pure Grillo minaccia di cantare alla stregua di un cigno.
Mai trattare con i dittatori, mai subire i loro ricatti, ma costringerli alla resa.
La pessima prova dimostrata nell'elezione di due elementi interni al regime, come la Boldrini e Grasso, segna la fine dell'appoggio di questo blog al M5S. Anche loro, da oggi, possono tranquillamente definirisi interni alla marcia e puzzolente partitocrazia italiana.