Inizio con la segnalazione di un libro della casa editrice TEA, un libro che piacerà a tanti di voi, ne sono sicura! Potete trovarlo in libreria dal 30 Gennaio.
IL CANTO DELLA BALENA
AUTORE: Corrado Sobrero EDITORE: TEA PAGINE: 240 PREZZO: 12,00
Un piccolo villaggio sprofondato nell’atmosfera rarefatta del Sudamerica di fine Ottocento. Una famiglia unita, dove ognuno ha i propri compiti e un ruolo preciso. E un evento inaspettato, che aprirà finalmente la strada a un Futuro di cambiamenti. Attorno alla misteriosa comparsa della Balena, una minuscola isola, uno scoglio di tutti e di nessuno, si intrecciano i destini di León, Anita, i loro figli e un’intera società che conduce una vita monotona, china sui campi, vittima delle angherie dei proprietari terrieri e del governo. L’isola diventa il loro simbolo di libertà, e si trasforma, grazie alla fantasia e all'iniziativa della piccola Himelda, in una miracolosa ancora di salvezza. La variopinta galleria di personaggi che popola Il canto della Balena si fonderà con questo luogo magico: uno specchio magico nel quale ognuno può riscoprire la propria natura più nascosta.
Corrado Sobrero intreccia le fila di una storia che ha il sapore di un romanzo e le sfumature di una ballata popolare, e riesce da subito a trasportare il lettore in un mondo fantastico e allo stesso tempo estremamente concreto, dove il sogno lontano di un riscatto sociale sembra quasi poter diventare realtà.
L'AUTORE:
Corrado Sobrero, nato a Torino nel 1968, e scomparso prematuramente nel 2012, ha pubblicato diversi romanzi, tra i quali Nevica sull’Isola di Baro, Il pulcino bolscevico e Il mercante di vaniglia. Con Il canto della balena ha partecipato all'edizione 2011 del torneo letterario IoScrittore, giungendo tra i finalisti.
Dal libro...
«La Balena.» Un nome diretto e semplice. Quella grande roccia nera a Himelda era da subito sembrata una grande balena, e poi c’era di mezzo la storia del libro. Quella storia letta sul loro unico libro. Si chiamava Bibbia, quel libro, e Himelda non aveva mai capito cosa volesse dire quel nome. Era una delle storie più belle, pensava Himelda, la storia del profeta Giona che visse per tre giorni e per tre notti nel ventre di una balena.