L'idiozia delle polemiche che hanno anticipato il film ( "La Brianza non è così!) crea uno strano
effetto di metacinema mentre vediamo i protagonisti consultare La Prealpina.
Il fatto è che il film non esagera per nulla nel rappresentare la società Zampettiana che qui sottratta della sua simpatia ignorante risulta ancor più verosimile.
Poi non necessariamente doveva essere la Brianza, il Varesotto per esempio sarebbe andato benissimo.
Dino borghesuccio arrivista sfrutta le frequentazioni della figlia Serena col bel mondo per tentare il colpaccio con una grossa speculazione. Ma si sa la finanza l'è na bruta bestia e in più si mettono di mezzo i giovani che quando bevono poi ci scappa il morto.
E' un gran film, bravi tutti soprattutto Bentivoglio viscido, sgradevole, disgustoso. La Bruni Tedeschi proprio non la sopporto ed è bravo Virzì a contenerla ( gli sfugge solo un paio di volte e scatta l'isteria).
Gifuni è una carogna senza fare la macchietta.Matilde Gioli fa il suo porco lavoro, ha un viso Hollywoodiano ed è così gentile da farci vedere le tette giovani e arroganti.
"sono fica ma sono anche complessa"
Se devo trovare qualcosa che non mi ha convinto è solito moralismo un po' ingenuo già presente un po' in tutta la filmografia di Virzì: i poveri sono buoni i ricchi cattivi.Frasi come " Avete scommesso sulla rovina di questo paese e avete vinto" sembrano scritte apposta per esaltare il commentatore tipo del sito di Repubblica.