Il capitello dei fantasmi

Da Pensierospensierato @P3nsi3ro
Un mese di lontananza dal mio amato blog è stato francamente tanto, ma ne ho approfittato per trascorrere un po' di tempo lontana dalla mia afosa e "smogghica" Padova.
Niente Miami, niente safari, niente oceani e squali...alla fine la mia meta è stato il Trentino, o meglio, la Val di Fassa.
Inizialmente perplessa, devo ammettere che la vacanza si è rivelata meglio del previsto, anche perchè ho scovato, come avevo preannunciato ieri, diverse storie interessanti da raccontare qui sul blog. Potevo forse esimermi dal ficcare il naso in ogni anfratto e in ogni casa disabitata alla ricerca di storie di Fantasmi? No di certo, e le cose che ho scoperto sono davvero tantissime.
E comincio subito.
A metà strada tra Mazzin (dove si trova una pasticceria sublime in cui gustare le specialità tipiche trentine, dallo Strudel di mele, alla Sacher, a una torta di cui non conosco il nome ma che è colma di cioccolato fondente con amarene e panna) e Campestrin, proprio nel cuore della Val di Fassa, nel bel mezzo di un prato in pendio, subito sotto un grande complesso alberghiero, si trova un delizioso capitello.
Nulla di strano, verrebbe da dire, perchè capitelli di quel genere se ne contano a migliaia, in tutta la Val di Fassa, ma il nostro Capitello ha una storia molto particolare, ed è conosciuto da tutti con il nome di Capitello dei Lumini o dei Fantasmi.
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