Magazine Cucina

Il carciofo… dalle leggende greche alle nostre tavole!

Da Agriturista
Il carciofo… dalle leggende greche alle nostre tavole!

Fonte: Michela Quaglio

Una leggenda greca racconta che Zeus un giorno si innamorò della ninfa Cynara. Essa viveva insieme alle altre ninfe, immersa nella natura, libera tra fiumi e montagne bellissime. Cynara era la più bella, con la sua pelle rosata e luminosa e gli occhi verdi screziati di viola. Doveva il suo nome al colore dei suoi lunghi capelli, che erano come la cenere. Pur avendo un animo buono era una fanciulla orgogliosa e volubile e quando Zeus cominciò a farle la corte, lei lo rifiutò.
Infuriato decise allora di trasformarla da splendida fanciulla a vegetale. Doveva assomigliarle: verde, spinoso e rigido all’esterno, ma dentro un cuore tenero e dolce, come l’animo della ragazza, e con un color viola, come i suoi occhi. Nacque così il carciofo, il pungente fiore, il cui nome odierno deriva invece dalla parola araba Harsciof o Al-Kharsuf che significa spina di terra e pianta che punge.

In Italia è una pianta molto diffusa, soprattutto nell’area mediterranea; le coltivazioni più estese si trovano in Liguria, Toscana, Sardegna, Lazio e Puglia ed il nostro paese, attualmente, è il maggior produttore a livello mondiale di carciofi. Sul mercato ne esistono davvero molte qualità: tondeggianti o allungati, con spine o senza, in diverse tonalità. Le varietà di carciofo coltivate nel mondo circa 90!

Insostituibile alleato in cucina il carciofo è però anche un valido aiuto per la nostra salute. In farmacia ed erboristeria viene largamente utilizzato come coleretico e diuretico e per la presenza della cinarina, sostanza amara ed aromatica che stimola la secrezione della bile, ed è un efficace aiuto contro il colesterolo. È inoltre ricco in potassio e sali di ferro. La parte più impiegata ad uso erboristico è la foglia vera e propria, che spesso purtroppo non viene mangiata.

Il carciofo… dalle leggende greche alle nostre tavole!

Fonte: Michela Quaglio

Il periodo di raccolta di questa pianta della salute è molto esteso, si inizia a ottobre e si prosegue fino a giugno e molte specie fioriscono più volte durante l’anno. I mesi di gennaio e febbraio sono tuttavia il momento clou della produzione dal carciofo, e in un paese adagiato sulle splendide coste della Liguria, questo periodo si festeggia con tutti gli onori.

Dall’8 febbraio al 9 marzo infatti si terrà ad Ospidaletti, in provincia di Imperia, “È tempo di… carciofi”, una festa tutta dedicata al delizioso carciofo coltivato nella suggestiva cittadina della riviera ligure. Un intero mese sarà dedicato alla scoperta di tutti i segreti del carciofo ligure, insignito nel 2008 del marchio De.C.O. (Denominazione comunale di Origine).

Ristoranti tipici e deliziosi agriturismi nei dintorni delizieranno i cittadini e i turisti con irresistibili menu tipici a base di carciofi coltivati nelle campagne di Ospedaletti. Dai classici carciofi alla ligure, alla torta di “ardiciocche” (i carciofi in dialetto ligure), la frittata di carciofi e funghi, o il sempre gustoso risotto. Un mese di tempo dunque per assaporare il carciofo, questo meraviglioso prodotto della nostra terra… con il valore aggiunto di uno scenario incantevole, quello della straordinaria riviera ligure.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog