Oggi si è tenuto a Genova un incontro organizzato dalle suore del movimento contemplativo (fondato da padre Andrea Gasparino) durante una visita pastorale alla parrocchia di San Siro con il Cardinale Angelo Bagnasco. Su invito di Lucrezia, vicepresidente dell’Associazione Princesa con la quale collaboriamo ed anch’essa attivamente impegnata per la tutela e la difesa dei diritti delle persone transgender presente da sempre nel centro storico della città ligure era presente anche la nostra Associazione rappresentata da Regina Satariano.
Diversi gli argomenti trattati e toccati durante l’incontro, a noi particolarmente cari quelli legati alle recenti polemiche seguenti alla decisione del Vescovo di Pistoia e, soprattutto, alla nostra realtà. Regina ha sottolineato e precisato ancora una volta come la realtà transessuale non sia una scelta ma una condizione ormai riconosciuta a livello medico e scientifico augurandosi che, così come nel caso di Galileo Galilei, non occorra aspettare cent’anni per vedere riconosciuta la nostra dignità.
«È stato molto cordiale, ha stretto la mano a tutti – racconta Regina Satariano – Sicuramente non ha condiviso la naturalezza del mio essere transessuale, ma siamo riusciti a dialogare. Vorrà dire che aspetteremo magari cent’anni, come secoli ha atteso Galileo prima che di essere accettato dalla Chiesa. Siamo convinte di essere nel giusto».
Regina ha anche ribadito la disponibilità ad un dialogo serio e costruttivo con la Chiesa per provare a spiegare meglio chi sono le persone transessuali, il tutto in linea con quanto detto dal Cardinale e cioè che in fondo «siamo tutti figli di Dio»: ci piacerebbe tanto tutto questo un giorno potessimo dirlo anche noi…