Ce l'hanno lì a portata di mano il loro vero mentore: il bergamasco Arlecchino, zotico, sciocco e servitore di due padroni. E i due padroni alla deriva sono sempre loro: Bibì (Umberto) e Bibò (Silvio).
Salvando dalla galera Nic Cosentino, nessuno adesso potrà più dirgli che sono razzisti. Hanno dimostrato una volta per tutte che per loro non c'è differenza tra i delinquenti del nord e quelli del sud: loro si ergono in modo indefesso (poco inde in realtà...) a fieri difensori sia degli evasori fiscali delle quote latte che di quello che viene indicato dai magistrati come il referente politico del più famigerato (e pericoloso) Clan malavitoso della penisola, con ramificazioni in tutto il mondo: i Casalesi di Casal di Principe (prossimamente in provincia di Pontida).
E quest'anno, inutile aggiungerlo, vacanze in vela gratis per tutti i pataccari padani. "Le Vele", ovviamente, sono quelle dei Scampìa.