Roma
Roberto Herlitzka, uno degli attori più versatili e preparati del panorama teatrale e cinematografico europeo è protagonista di Casanova, scritto da Ruggero Cappuccio, con la regia di Nadia Baldi, in scena al Teatro Arcobaleno, lo spazio, già sede del Laboratorio teatrale di Gigi Proietti, sito nei pressi di Villa Torlonia.
Uno spettacolo interessante che vede in scena un Casanova alla fine dei suoi giorni, ormai molto lontano dall’immagine dell’eterno seduttore, sempre alla ricerca di una nuova conquista. Un Casanova stanco , ma lucido e coerente con la sua forza di intellettuale, dedito all’arte della parola e dello scrivere, sua vera vocazione e indole, donne a parte. Una lettura molto diversa e senza dubbio più vicina alla realtà della persona, rispetto per esempio alla visione che di Casanova aveva Fellini, che aderiva solo alla fama del personaggio. Oltre a questa lettura originale e veritiera, lo spettacolo ha in Herlitzka un protagonista molto efficace. L’attore non sbaglia mai un personaggio, fin dagli inizi della sua lunga carriera, puntellata da vari riconoscimenti e lodi da parte della critica più varia. A titolo solo d’esempio , possiamo citare il suo Aldo Moro per la regia di Marco Bellocchio e il cardinale de La grande Bellezza di Paolo Sorrentino, entrambe per il cinema. E per il teatro, come non ricordare Il soccombente, messo in scena l’anno scorso.
A fianco del protagonista, tra le altre, spicca la prova di Marina Sorrenti.
Dopo Roma, lo spettacolo è in tournée fino alla fine di marzo, tra Torino, Lugano, Napoli e Salerno.
Mauro Pecchenino