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Il casco ecuadoregno Cairns 660 di Quito

Da Archipapo
Il casco ecuadoregno Cairns 660 di Quito
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Il casco ecuadoregno Cairns 660 di Quito
Il casco ecuadoregno Cairns 660 di Quito
Il casco ecuadoregno Cairns 660 di Quito
L'Ecuador è una repubblica presidenziale del Sudamerica con un'estensione territoriale di 283.560 km² ed una popolazione di 15.609.300 abitanti. Situato nella parte nord-occidentale del Sudamerica, confina a nord con la Colombia, ad est e a sud con il Perù e ad ovest si affaccia sull'Oceano Pacifico; inoltre il Paese possiede la caratteristica di essere attraversato dall'equatore, da cui prende il nome. La capitale è Quito, mentre la città più popolosa è Guayaquil; anche Cuenca, la terza città più popolosa, è Patrimonio dell'umanità, per il fatto di essere un ottimo esempio di città pianificata in stile coloniale spagnolo. Fa parte dell'Ecuador anche l'arcipelago delle Isole Galápagos, situato a circa 1.000 km dalla costa e particolarmente ricco di specie endemiche, che nel XIX secolo furono profondo oggetto di studio del naturalista britannico Charles Darwin. L'Ecuador, indipendente dal 1830, è una repubblica dal 1832, dopo essere stata colonia spagnola per lungo tempo e dopo aver fatto parte, per alcuni anni, della Grande Colombia, uno stato che comprendeva anche Colombia, Venezuela e Panama fondato da Simón Bolívar, il liberatore delle americhe (Libertador) dal dominio spagnolo. Quito (nome completo: San Francisco de Quito) è la capitale dell'Ecuador, capoluogo della Provincia del Pichincha e sede del Distrito Metropolitano de Quito. È situata sopra il bacino idrografico di Guayllabamba, nella pendenze orientali dello stratovulcano attivo Pichincha, nella parte occidentale delle Ande. Si incontra ad una altitudine di 2 850 m sul livello del mare, il che ne fa la seconda capitale amministrativa più alta del mondo, dopo La Paz. La sua popolazione è di 2.239.191 abitanti, divisa tra l'area urbana e quella rurale. La città è divisa in 32 unità definite Parroquias, le quali si suddividono in barrios.
In Paesi come Ecuador, Perù, Cile e Paraguay vige il servizio antincendio su base esclusivamente volontaria, in cui i membri dei Corpi non ricevono retribuzione per la loro attività, al massimo contributi per l’acquisto di mezzi e materiali; in Argentina come in Costa Rica e nella Repubblica Dominicana a questi si affiancano i Corpi di Pompieri delle principali forze di sicurezza (Polizie provinciali, Polizia nazionale, Prefettura navale). Il Cuerpo de Bomberos del Distrito Metropolitano de Quito è stato fondato nel 1921 ad opera del signor Manuel Mena. Oggi conta 21 stazioni in cui 220 pompieri lavorano 36 ore, in parte a chiamata ed in parte a presidio permanente; a questi si sommano 200 militari, 100 poliziotti, 100 poliziotti metropolitani, 70 pompieri di altri Paesi, e infine 30 dipendenti dell’Impresa Metropolitana  delle acque potabili (Epmaps) e 20 tecnici dell’Unità ambientale.
La Cairns, nota ditta americana già vista a proposito di molteplici caschi, produce l’ottimo modello 660 ritratto nella fotografia, in uso alla gran parte dei pompieri ecuadoregni, nel colore giallo o nero con il distintivo applicato in adesivo catarifrangente, che riporta le asce incrociate sotto la granata fiammeggiante, simbolo dei pompieri volontari. Data la sua concezione “americana” non prevede attacchi maschera respiratoria a bordo casco ma la stessa viene indossata coi suoi sospensori e successivamente il casco viene calzato al di sopra, regolando agevolmente la bardatura interna con la grande rotella nucale, utilizzabile anche indossando gli obbligatori guanti ignifughi. Recentemente alcune compagnie di pompieri stanno testando il casco “europeo” MSA Gallet, nel modello F1SF, la cui particolarità è di riportare sui lati bande catarifrangenti identiche a quelle del Corpo volontario del Trentino. Nell’ultima foto è ritratto un pompiere con il casco di tipo “europeo” ed arriva da qui

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