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Il casco Mispa di San Marino

Da Archipapo
Il casco Mispa di San Marino
Il casco Mispa di San Marino
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Il casco Mispa di San Marino
Il casco Mispa di San Marino
Nel cuore dell’Italia centro-settentrionale, a pochi passi dalla costiera romagnola si trova San Marino, la cui denominazione completa è in realtà “Serenissima Repubblica di San Marino”; è uno dei sei microstati d’Europa, il terzo più piccolo prima del Vaticano e di Monaco. E’ un’enclave situata all’interno della Repubblica Italiana compresa tra le regioni Emilia-Romagna (provincia di Rimini) e le Marche (provincia di Pesaro e Urbino) ed è la più antica repubblica del mondo, membro del Consiglio d’Europa e, dal 1992, anche delle Nazioni Unite. Ha una superficie di appena 61,5 Km² ed una popolazione di poco più di trentamila abitanti: il suo centro storico con la Rocca ed il monte Titano fanno parte da poco tempo dei patrimoni dell’Umanità tutelati dall’Unesco. A livello istituzionale è una Repubblica Parlamentare retta da due “Capitani Reggenti”, i due Capi di Stato, che durano in carica solo per 6 mesi: il più breve mandato di un Capo di Stato a livello mondiale.
San Marino è dotata di numerosi Corpi Militari: la Milizia, che si occupa della difesa del territorio e delle istituzioni; la Guardia di Rocca che svolge attività di polizia giudiziaria, controllo ai confini e doganale; la Gendarmeria che ha funzioni di polizia e tutela dell’ordine pubblico; la Guardia del Consiglio che tutela la sicurezza dei Capitani Reggenti e del Consiglio (il nostro Parlamento); la Compagnia d’Artiglieria che protegge il Castello; la Compagnia Uniformata delle Milizie che svolge servizio nelle cerimonie ufficiali; in ultimo troviamo la Polizia Civile (assimilabile ai vigili urbani) che fa controllo, tutela e prevenzione commerciale, turistica, annonaria, circolazione stradale e soprattutto si occupa di protezione civile e servizio antincendio. Fino al 2009 questo servizio era sbalorditivamente trascurato: alcuni uomini della Polizia Civile erano adibiti a questo servizio, uno per turno da affiancare ad un altro in caso di emergenza, distaccato dalle pattuglie in servizio, a chiamata. Non esisteva un vero e proprio distaccamento di Vigili del Fuoco, ma dei membri della Polizia Civile, in tutto 5 uomini raddoppiabili a 10, una coppia per turno di 6 ore di servizio, con pochi mezzi a disposizione: un APS polivalente, un modulo boschivo Iveco ed una campagnola per svolgere circa 500 interventi annui in un territorio densamente abitato e che ospita attività a rischio anche rilevante. Dall’anno scorso la squadra è diventata di 25 persone (16 membri con 9 addetti ad eventuale rinforzo) con copertura sulle 24 ore ed è stato acquistato un insolito ma valido e moderno APS della MAN che si trova raffigurato nella fotografia in ultima posizione; va detto che in caso di emergenza vige tuttora un accordo di tutela da parte dei distaccamenti italiani limitrofi, vale a dire Rimini e Macerata, entrambi distanti alcune decine di chilometri da San Marino.
I pompieri di San Marino, oggi dotati di anonimi Gallet F1 rossi con placca dorata, in passato utilizzavano i medesimi elmi dei colleghi italiani, vale a dire i gloriosi Mispa di Torino con bande rifrangenti e sul frontale uno dei fregi più belli che mi sia capitato di vedere, l’emblema metallico della Serenissima: raffigura il Monte Titano con le tre rocche della capitale San Marino dette Cesta, Guaita e Montale. Ciascuna delle tre è sormontata da una torre d'argento merlata con in cima una penna di struzzo di colore argento (simbolo di libertà da vincoli) esternamente ci sono fronde d'alloro (a simobleggiare la saggezza) a destra e di quercia (a rappresentare la forza) a sinistra, allacciate da un cartiglio con il motto nazionale che in sé stesso è meraviglioso nella sua semplicità lapidaria: “Libertas”; in sommità reca una corona che rappresenta la Sovranità dello Stato, senza riferimenti monarchici dato che San Marino è da sempre repubblica. Il casco esce da un magazzino e non è mai stato utilizzato, porta ancora all’interno dell’imbottitura la fascia di cartoncino destinata a tenere la stessa in posizione; è sicuramente uno dei più rari in collezione perché appartiene ad un corpo così esiguo ed è stato prodotto in pochissimi esemplari.

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