Riportiamo l’intervista di Carlo Giovanardi, a La Zanzara su Radio24 in relazione al caso Aldrovandi e i 4 agenti di Polizia finiti in carcere in seguito ai recenti provvedimenti del Tribunale di Sorveglianza di Bologna. Ad ognuno la sua riflessione e l’invito a rispondere alla domanda: “tu, da che parte stai?”
Aldrovandi, Giovanardi: “Gli agenti sono vittime, Grillo ha fatto peggio di loro ma mica è in carcere”
30.03.2103. Il senatore Pdl da Cruciani e Parenzo: “Quei poliziotti non devono stare in galera, giusta la protesta del Coisp. Per omicidio colposo nessuno va in galera”

“Agenti vittime come il ragazzo” – Nel giorno in cui il magistrato di sorveglianza di Bologna ha stabilito che i due agenti Paolo Forlani e Luca Pollastri resteranno in carcere per la loro “mancanza di comprensione della gravità della condotta” e “cultura della violenza”, è stato dunque Giovanardi a riaccendere il caso: “La sentenza dice che dopo una battaglia di perizie in tribunale c’è stata una condanna per omicidio colposo. Nessuna tortura, Aldrovandi non è morto per le botte, non è stato massacrato”. “I poliziotti – ha continuato Giovanardi – hanno avuto una condanna che non è neppure assimilabile – a quella di Beppe Grillo che ha accoppato padre, madre e un figlio uscendo di strada con il fuoristrada, ma non è mai andato in carcere. Per omicidio colposo, cioà negligenza e imprudenza, non va in carcere nessuno”. Senatore Pdl polemico anche riguardo alla foto che la madre di Aldrovandi ha mostrato in piazza, a pochi metri dal sit-in degli agenti: “La foto è vera ma la macchia rossa non è sangue. La madre del giovane dice che devono essere cacciati dalla Polizia, invece no. Omicidio colposo significa che non c’è dolo, è imprudenza. Se uno in macchina fa omicidio colposo non lo cacciano dal posto di lavoro. Aldrovandi è una vittima ma per certi aspetti sono vittime anche i poliziotti, quelli che facendo il loro mestiere, magari male, si sono presi una condanna…”.

E
tu, da che parte stai?