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Il caso di Cowboy Adventure: malware o cosa?

Creato il 23 luglio 2015 da Cristian Deraco @christiandher

Il succo del discorso è il seguente: c'è un app del Play Store che in meno di 4 mesi conquista quasi un milione di utenti diventando l'app più scaricata del momento. Ci si aspetterebbe che diventi un fenomeno virale o che sia davvero qualcosa di innovativo invece è un semplice gioco platform: Cowboy Adventure.

La particolarità di Cowboy Adventure, gioco sviluppato da un utente ad oggi sconosciuto, era quella di chiedere le credenziali di Facebook e una volta ottenute andare a scandagliare la lista di amici inviando delle pubblicità mirate per pubblicizzarsi. In questo modo si spiega il subitaneo successo dell'app.

Se ne sono accorti i ragazzi di Trustlook che, esaminando al microscopio il codice sorgente di Cowboy Adventure hanno scoperto anche un'altra curiosità: una volta installata l'app si connetteva al sever per verificare la località dalla quale l'utente l'aveva scaricata, a questo punto se l'utente era in Nord America l'app permetteva di giocare senza chiedere le credenziali Facebook mentre, al contrario, se l'utente si trovava nel resto del mondo si attivava il malware.

Il caso Cowboy Adventure getta un'ombra di dubbio sui controlli di sicurezza del Play Store che hanno permesso la diffuzione di un'app così pericolosa.


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