Sultan è, per parte di padre, un puro sangue irlandese, la madre è un cavallo italiano da sella molto equilibrato: ha sicuramente del sangue effervescente
Sultan è un cavallo da sella italiano di otto anni, ma è ancora un bambinone, anzi un bambinone bullo. A chi non lo conosce, potrebbe anche far paura: ti si lancia contro e poi scarta all’ultimo momento; ogni tanto s’impenna, ma senza un motivo ben preciso, è solo un’esibizione. Viene spontaneo chiedersi se abbia bisogno di attenzione o sia semplicemente un po’ originale.
Da sempre vive con la madre che è la sua unica compagna di vita cospecifica; con lei è molto affettuoso, ancora dipendente come se la sua presenza gli desse sicurezza, la cerca di continuo con lo sguardo e se non la vede diventa matto e scavalcherebbe anche una staccionata di due metri pur di raggiungerla.
Sultan è, per parte di padre, un puro sangue irlandese, la madre è un cavallo italiano da sella molto equilibrato: ha sicuramente del sangue effervescente.
Ama saltare e galoppare: corre sempre, si spaventa al minimo rumore che gli provoca evidente ansia; anche il minimo movimento lo turba, basta che si alzi un fagiano al limitare della recinzione e perde il controllo, perfino il rumore delle covate dei fagiani lo altera. Vive in un ampio spazio dove può sfogarsi come vuole ed è ricoverato solo di notte.
Risente anche della presenza di sconosciuti e richiede del tempo per abituarsi al nuovo e tranquillizzarsi.
Ci riferiscono che, appena nato, ha subito un grave trauma: è stato aggredito e buttato nella mangiatoia da un altro cavallo. Il proprietario l’ha salvato mentre l’altro gli stava per saltare addosso; davvero vive nella paura di un’aggressione.
Presenta gonfiore del garretto sinistro, edematoso e freddo e gonfiore del garretto destro nonostante sia stato sottoposto a infiltrazioni. La zoppia è sempre a carico dell’arto posteriore destro, porta il ginocchio destro tutto verso l’esterno.
Quando è montato a destra, parte sempre con il piede sbagliato. Ha scarsa sudorazione e il pelo gli cresce lungo d’inverno.
In base a tutte queste caratteristiche comportamentali e fisiche abbiamo impostato la terapia omeopatica. Subito dopo l’inizio della terapia, il cavallo è stato più equilibrato e tranquillo.
E’ notevolmente più distaccato dalla madre e, addirittura, prende iniziative proprie come entrare per primo nel box o stare nel prato da solo: di sicuro prima di essere sottoposto alla cura omeopatica non si era mai comportato cosi autonomamente. Anche il problema al garretto si è risolto. Dopo cinque mesi dall’inizio della terapia è sempre più tranquillo nella gestione quotidiana e nei rapporti sia con la madre sia con i proprietari.
La proprietaria può finalmente montarlo senza problemi ed è rimasta piacevolmente sorpresa perché, in occasione di una caduta, Sultan si è mantenuto molto tranquillo e ha attentamente evitato di urtarla.
In sintesi: un caso di disturbo comportamentale da spavento alla nascita che ha condizionato tutta la vita dell’animale cui, più tardi, si è aggiunta un’infiammazione dei garretti. Nonostante il tempo trascorso dal trauma psichico iniziale – otto anni - l’azione profonda del rimedio ha sortito il suo effetto innescando un processo di maturazione e conseguente indipendenza che finora era rimasto bloccato dalla paura insorta a causa della precocissima esperienza negativa e ha determinato anche la scomparsa del problema fisico ai garretti.