Tutti sentono parlare della Ilva di Taranto (ormai si legge tutto attaccato, un pò come RobertoBaggio)
Ma per chi non avesse avuto il tempo o la voglia di informarsi questo è un mini riassunto per capirne un pò di più sulla vicenda.
Il fatto principale è uno.
L'acciaieria Ilva di proprietà della famiglia Riva, nuoce gravemente alla salute.
Questo è un punto in cui tutti sono d'accordo. E non parliamo raffreddori o bronchiti ma di tumori, anche neonatali.
Il tribunale di Taranto decide di chiudere la produzione all'Ilva, perchè, secondo il giudice, produrre mette a rischio la salute dei cittadini, e quindi, in sostanza, dice che finchè non verrà bonificata e messa a norma l'area non si dovrà più produrre niente.
A questo punto interviene il Governo.
La domanda è perchè interviene?
Due motivi.
Il primo è occupazionale, l'Ilva da lavoro a migliaia di persone, lo stop forzato rischia di lasciare in condizioni economicamente difficili migliaia di famiglie.
La seconda industriale.
Producendo acciaio, i prodotti dell'azienda tarantina riforniscono centinaia di altre imprese medio e grandi, lo stop della produzione nell'acciaieria rischia di comportare o uno stop a catena o un aumento dei costi di produzione.
Quindi il Governo, per bocca del Ministro all'Ambiente Clini, fa una proposta:
Obbligo di bonifica con spese a carico dell'azienda Riva ma nel frattempo possibilità di continuare a produrre.
Tradotto vadano avanti a lavorare e mentre lavorano mettano a posto le cose.
Questo è il motivo per cui si sente parlare di conflitto d'attribuzioni e di scontro tra Stato e Magistratura,
da una parte si propone di continuare la produzione, dall'altra si dichiara tale pratica illegale.
Da che parte sto?
Ovviamente io sto con la Magistratura. L'Ilva ha commesso un illecito e pure grave, è responsabile almeno indiretta della morte di centinaia di persone e di bambini.
E' impensabile che a persone che hanno perpetrato per anni, in maniera cosciente, pratiche illegali sia permesso di continuare nel loro operato "fidandosi" che opereranno finalmente bene.
Prima bisogna rimettere a norma quell'impianto e poi, solo poi, far ripartire la produzione.
Lo Stato ha il dovere di tutelare gli interessi dei cittadini, prima fra tutti il diritto alla salute, e solo in seguito preoccuparsi di politiche occupazionali ed industriali.
Comunque la pensiate arrivederci da Brain on Air
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Cosa sappiamo dell’attentato vicino a Lione
Il corpo di un uomo è stato trovato decapitato in una fabbrica, un attentatore è stato ucciso e un altro è stato arrestato: il governo francese ha parlato di... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Scie chimiche: aria di complotto o bufala nell’aria?
I sostenitori dell’esistenza delle scie chimiche ritengono che le tracce di condensa lasciate dagli aerei in volo ad alta quota non siano semplice vapore acqueo... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Francia. Attentato terroristico a fabbrica bombole gas: un morto e due feriti
di Giacomo Dolzani Un nuovo attentato è avvenuto oggi in Francia dove, a circa 30 chilometri da Lione, nello stabilimento per la produzione di bombole di gas... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Giacomo Dolzani
POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Marsiglia dedica una grande mostra a Lombard
Marsiglia-Il prestigioso museo marsigliese "Regards de Provence" celebra Alfred Lombard, (1884-1973), una delle figure più interessanti dell' arte provenzale de... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Yellowflate
ATTUALITÀ -
Tutela del paesaggio: la rilevanza della presenza di altre costruzioni
Tutela del paesaggio e concessione edilizia, due elementi che spesso si pongono in conflitto tra loro: una recente sentenza del Consiglio di Stato (9 aprile... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Ediltecnicoit
SOCIETÀ -
Fallimento Alitalia: attesi ricorsi dei consumatori?
Clamoroso. Fallimento "Alitalia": il Ministero dell'Economia e delle Finanze condannato dal Tribunale a restituire i soldi agli azionisti di minoranza. Attesi... Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Yellowflate
ATTUALITÀ