"Il caso Kerenes" film vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino" (nelle sale dal 13 giugno 2013)

Creato il 27 maggio 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Vincitore dell’Orso d’Oro e del Premio della Critica Internazionale all’ultimo Festival di Berlino, IL CASO KERENES (Child’s Pose) di Călin Peter Netzer esce nelle sale italiane il 13 giugno distribuito da Teodora Film.
Cornelia Kerenes è una donna ricca e potente a cui non mancherebbe nulla se non l’affetto del figlio Barbu, al quale dedica le sue attenzioni in maniera ossessiva. Quando Barbu è coinvolto in un tragico incidente, Cornelia si dimostrerà pronta a tutto pur di evitare che finisca in prigione, senza capire che la vera libertà a cui il figlio aspira può concederla solo lei stessa…
Netzer indaga con occhio impietoso la corruzione della società romena e di una nuova borghesia senza scrupoli, ma il centro emotivo del film rimane il rapporto di struggente intensità tra madre e figlio, affidato alla prova memorabile dei due protagonisti.
IL FILM 
Vincitore dell’Orso d’Oro e del Premio della Critica Internazionale all’ultimo Festival di Berlino, Il caso Kerenes (Child’s Pose) conferma il regista Călin Peter Netzer una delle voci più importanti del cinema europeo attuale. Cornelia è una donna ricca e potente a cui non mancherebbe nulla se non l’affetto del figlio Barbu, al quale dedica le sue attenzioni in maniera ossessiva. Quando Barbu è coinvolto in un tragico incidente, Cornelia si dimostrerà pronta a tutto pur di evitare che finisca in prigione, senza capire che la vera libertà a cui il figlio aspira può concederla solo lei stessa… Netzer indaga con occhio impietoso la corruzione della società romena e di una nuova borghesia senza scrupoli, ma il centro emotivo del film rimane il rapporto di struggente intensità tra madre e figlio, affidato alla prova memorabile dei due protagonisti.

NOTE DI REGIA 
di Călin Peter Netzer Con il mio sceneggiatore, Răzvan Rădulescu abbiamo iniziato a lavorare su un progetto completamente diverso, ma che già era incentrato su dei conflitti famigliari. Poi lo abbiamo abbandonato per cominciare a discutere delle nostre vite e dei rapporti che abbiamo con la nostra famiglia, approdando alla fine al rapporto che abbiamo con le nostre madri, che abbiamo articolato sotto forma di finzione. Nel film, si tratta di una relazione quasi patologica. È ambientata all’interno della classe alta anche perché è molto più probabile trovarvi un comportamento simile che non in quelle più basse. E proprio perché questa storia mi è molto vicina, volevo affrontarla nel modo più obiettivo possibile, convogliando sentimenti, idee, esplosioni emotive in un racconto dall’autenticità quasi documentaristica.
NOTE DI PRODUZIONE
di Ada Solomon Ho già lavorato con Călin Peter Netzer e lo sceneggiatore Răzvan Rădulescu e sapevo fin dall’inizio che sarebbero stati una coppia perfetta per questo film: nel copione, infatti, ho riconosciuto immediatamente l’approccio fortemente emotivo di Netzer e la precisione chirurgica dello stile di Rădulescu. Pur essendo una radiografia della società romena contemporanea, soprattutto riguardo alla vita dei nuovi ricchi e alla corruzione crescente a tutti i livelli delle istituzioni, il film ha soprattutto una portata universale nella descrizione del rapporto fra madre e figlio, in cui tutti possono riconoscersi anche se a livelli diversi - e anche se spesso è difficile ammettere a se stessi questa identificazione. Ma il più importante risultato del film è secondo me quello di affrontare alcuni temi chiave altrettanto universali: il perdono, l’accettazione, la comprensione.

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