“Che coincidenza”, “E’ stato il destino”, “E’ un caso che ti abbia incontrato”…no, nel mio mondo queste frasi non esistono. Il caso, le coincidenze, il destino: niente di tutto questo esiste. La vita la costruiamo noi, attimo dopo attimo. Questo significa solo una cosa: quanto accade è frutto di quanto abbiamo dentro di noi. Le persone che incontriamo le cerchiamo.
Guardatevi attorno in questo istante. Osservate gli oggetti che vi circondano, pensate al vostro lavoro, agli amici che vi stanno vicino, spostate la mente sulle persone che amate, sulle persone che avete incontrato e che “non l’avreste mai detto”. Ora guardatevi allo specchio: eccolo li l’artefice di tutto. Voi, solo e unicamente voi.
In passato anche io ero vittima di frasi del tipo “il destino vuole”, oggi posso dire di aver raggiunto un’altra filosofia di vita: non è il destino che vuole ma sono io stessa. Non è lui che mi dice di scegliere quel lavoro o di trovarmi quella sera in quel posto a quell’ora dove incontro una persona che enterà nella mia vita, non è nemmeno lui che mi dice di fare una certa esperienza in un dato momento e tantomeno è lui che mi fa restare in situazioni che non amo e non mi fanno stare bene. Il destino è un’invenzione di chi non vuole assumersi la propria responsabilità. Gli altri dicono “ho voluto questo”.
Ho voluto questo lavoro, ho voluto incontrare questa persona, ho voluto vivere questa esperienza. Lo so, vi state chiedendo come sia possibile volere anche le cose che non ci fanno stare bene. La risposta è semplice: inconsciamente riteniamo di meritarle o, meglio ancora, non crediamo di meritare meglio. Provate a pensare a quante volte vi siete detti – magari partecipando a un concorso o un contest o un colloquio di lavoro – “ma figurati se scelgono me tra tutte queste persone!”. Ecco il punto, in quel preciso momento avete allontanato la possibilità di riuscire.
Cambiare atteggiamento è la prima regola. Non affidare al povero destino la responsabilità di tutto quello che ci accade. Dobbiamo essere obiettivi e parlare chiaramente a noi stessi: se una situazione non ci piace va chiusa. E’ difficile? Va fatto lo stesso perchè solo cosi si può cominciare a stare meglio. Una persona ci fa stare bene? Va coltivato il rapporto mettendocela tutta.
Alcune volte, poi, ci fossilizziamo su delle sensazioni enfatizzandole inutilmente e facendo in modo che avvengano sempre di più. Vi faccio un esempio. Non vi piacciono gli atteggiamenti del vostro capo: più li farete notare al vostro cervello e più saranno amplificati. Se non volete cambiare aria e lavoro allora provate a focalizzarvi su qualcosa di positivo che lo riguarda – tutte le persone hanno almeno una caratteristica positiva- magicamente la vostra visione di lui cambierà. Lo stesso potete farlo con le situazioni.
Siete scettici? Non vi resta altro che provare. La risposta vi arriva.