Abbiamo accennato al "vaffa" rivolto al Consigliere Rigoni da "uno del pubblico", noto esponente del PD. Le scuse, via web sono arrivate puntuali, eccole:
"Mi scuso con il consigliere Gabriele Rigoni che, dopo aver votato contro all'adesione del Comune di Fidenza alla rete antimafia Avviso Pubblico, si è sentito offeso dal mio interloquire col gruppo PD e da un mio gesto. ____________________________________________________________ "
Ma le scuse sembrano peggiorare le cose per effetto di una aggiunta finale (che ho schermato) che ribaltava la responsabilità dei quanto accaduto. In nottata un altro comunicato del noto esponente PD ci chiariva un bel niente:
"Boh, io non ho mandato nessuno "a quel paese". Ho solo rispedito al mittente un invito a tacere. E non avrei dovuto, perché io sono il pubblico e non posso interloquire con il consiglio. Quello che poi è successo fuori dall'aula tra me e il consigliere per me finisce qui. Spero solo non si ripeta mai più. Per parte mia non farò nulla perché avvenga di nuovo. Per fortuna comunque è avvenuto fuori, tra privati cittadini, e non ad opera di un pubblico ufficiale"
