Il cavaliere

Il cavaliere ha quasi novant'anni e abita a due passi dal laboratorio di Ale. E' sempre elegante e di ottimo umore. Non sappiamo cosa abbia fatto per guadagnarsi l'onoreficienza di cui va fiero e che si appunta all'occhiello, sempre. Mi dicono che ha lavorato in tutto il mondo. Rimasto vedovo da molti anni, con i baffi, piccoletto, stupisce per il buon umore e il carattere forte che passa attraverso una parlata napoletana rotonda e accattivante. Oggi ci ha invitato a casa. Un montascale gli permette di raggiungere agevolmente il terzo piano della vecchia casa del centro storico, portandolo su attraverso le ripide rampe. Arrivato alla porta ci fa vedere i bastoni che costruisce e intaglia. Aprendo l'ingresso della vecchia casa vedo l'onoreficienza , firmata da Cossiga e De Mita, un vecchio telefono a muro funzionante , e molti lampadari antichi, provenienti dalla vecchia casa di Milano da anni abbandonata e tutti funzionanti. Averli messi tutto nello stretto corridoio mi sembra un gesto di grande ottimismo. Chiedo di fotografarli e il Cavaliere mi da il permesso, sott'intentendo quasi un " E certo, che devi fotografarli, sono tutti belli e antichi..... In camera, foto di famiglia, una bellissima lampada, una decina di orologi appesi ad un tassello. E poi oggetti strambi e bellissimi. Andando via consegna ad Ale una vecchia macchina da filare che servirà, prima o poi, per qualche allestimento.......