Un sontuoso libro, Il cavaliere inesistente di Italo Calvino, nella magnifica edizione che il raffinato editore Franco Maria Ricci ha impreziosito con le tavole raffiguranti la collezione di armature dell’Arciduca del Tirolo Ferdinando d’Asburgo. Consultabile ad Atlantide!
Italo Calvino, Il cavaliere inesistente, Franco Maria Ricci
Tiratura di 1000 esemplari numerati.
rilegato con copertina in seta nera, notevoli immagini applicate con cofanetto
L’arciduca del Tirolo Ferdinando d’Asburgo (1520-1595) raccolse nel suo castello di Ambras presso Innsbruck un’onnivora collezione d’arte e di meraviglie che suscitò la stupita ammirazione dei contemporanei. Sua creatura diretta fu l’armeria, in cui raccolse le armature indossate in torneo o in battaglia dai più famosi cavalieri dell’epoca. Quelle vuote larve di guerrieri radunate da un amante della ferrigna sartoria militare sfilano qui in parata commentate da Christian Beaufort-Spontin, del Kunsthistorisches Museum di Vienna, studioso di storia delle armi. A questo teatrino della Vanitas Belli, a questo fantasmeale torneo di corazze smesse cesellate dai Dior della ferramenta, si attaglia con ironica perfezione uno dei capolavori narrativi di Italo Calvino, quel Cavaliere inesistente che è forse l’unico racconto al mondo in cui l’abito non solo fa il monaco, ma è il monaco.
48 tavole a colori che riproducono le armature raccolte dall’arciduca Ferdinando d’ Asburgo al castello d’ Ambrass
Testi: Italo Calvino, Cristian Beaufort-Spontin
Foto: Roberto Bigano
Traduzione di Fernando Solinas dal tedesco, Susanne E.L. Probst le schede delle armature
Rilegato in seta nera “Orient”, con plancetta a colori, impressioni in oro
Carta, a mano, Ingres, azzurra, Cartiere Miliani di Fabriano