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Il cecchino

Creato il 16 giugno 2014 da Beatrixkiddo


Regia: Michele PLacido
Interpreti: Daniel Auteuil, Mathieu Kassovitz, Olivier Gourmet, Francis Renaud, Luca Argentero
Trama: Mattei, capitano della Polizia parigina, sta per incastrare una famigerata banda di rapinatori. A impedirglielo è un abile cecchino appostato sul tetto di un edificio e assoldato per permettere ai complici la fuga. Ferito uno di loro, i banditi ripiegano nello studio di un medico 'congedato' dalla professione e nascondono la refurtiva. Una telefonata anonima a Mattei denuncia il cecchino, che viene catturato e sottoposto senza effetto a interrogatorio. Saranno i servizi segreti francesi a fornire al capitano la sua identità: Vincent Kaminski, tiratore scelto creduto morto in Afghanistan. Nel corso delle indagini, Kaminski fugge alla detenzione deciso a cercare la talpa che lo ha denunciato e che ha barbaramente assassinato il suo avvocato. Mattei e Kaminski, si metteranno quindi a caccia del misterioso e feroce traditore.
Cosa si può dire di un film come "Il cecchino"?E soprattutto come si può dirlo? Come si può parlarne senza rischiare di cadere nel pecoreccio?No, non sono diventata così buona, ci mancherebbe altro...soltanto che nel caso di questo film mi pare un pochino di  sparare, mai termine fu più appropriato, sulla Croce Rossa.Perché "il cecchino" è un film di una bruttezza rara.Una roba così brutta da suscitare quasi ammirazione.Non ho la più pallida idea di chi sia la colpa di questo sfacelo, ma ne "Il cecchino" non funziona assolutamente nulla.La sceneggiatura è un guazzabuglio del peggio del peggio di tanti noir, una storia pasticciata dove non si capisce nulla, a tratti debbo essermi pure addormentata, i personaggi appaiono e scompaiono senza un perchè oppure son tutti una masnada di imbecilli. Il tormento del Commissario? Il senso di colpa del Cecchino mischiato al desiderio di vendetta?Non pervenuti.La  fotografia è discreta, quella si, ma la regia mi è parsa assai inconsistente, e mi dispiace perchè "Romanzo Criminale", pur apprezzando di più la serie, è una pellicola davvero valida.
Un pastrocchio inconcludente e pretenzioso, si perché si da pure aria da grande noir, dove un gruppo di attori completamente fuori ruolo si aggira facendo grossi danni. Daniel Auteuil assai imbolsito e dall'occhio perennemente sbarrato pare chiedersi come cavolo sia finito e soprattutto cosa ci faccia in un film del genere.
Mathieu Kassovitz più che maledetto pare annoiato. Taccio su gli altri, tanto è come se non ci fossero, e soprattutto su una imbarazzante Violante Placido, per fortuna presente in poche scene, a quanto pare un ruolo per i figli pseudo attori è una clausola contrattuale per tanti nostri registi. Almeno Luca Argentero ha il buon gusto di parlare poco e morire abbastanza velocemente.
Insomma, un fallimento epocale.
IL CECCHINO

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