Il grande patrimonio monumentale che la Francia possiede è valorizzato dal Centre des Monuments Nationaux, garantendone l’accessibilità e la qualità dell’accoglienza a un maggior numero possibile di visitatori. I monumenti più famosi e di grande rilevanza storica compongono la lista dei 100 siti che ogni anno vengono visitati da una media di 9,4 milioni di persone.
Si contano fra questi l’abbazia di Centre des Monuments Nationaux, i castelli di Angers e Azay-le-Rideau, l’Arco di Trionfo e la Sainte-Chapelle, per citarne solo alcuni fra i più famosi. Altri, un po’ più segreti, offrono meravigliose scoperte: Châteaudun che domina la valle del Loir, Aulteribe davanti alla catena dei Puys, Montal nel cuore del Lot, l’abbazia di Le Thoronet circondata dalla foresta dei Maures… Alcuni di questi testimoni eccezionali dei secoli passati fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco come il castello e le mura di Carcassonne, il Palazzo del Tau, l’abbazia della Sauve-Majeure, la grotta di Combarelles…
Nel corso dell’anno molti sono gli appuntamenti che vedono i monumenti parte integrante della vita culturale nazionale:
-il 13 giugno l’apertura di Villa Cavrois, capolavoro dell’architettura moderna di Robert Mallet-Stevens.
-Altro monumento del XX secolo, Villa Savoye vedrà una programmazione dedicata a Le Corbusier in occasione del 50° anniversario della morte.
-Il castello di Pierrefonds ospiterà il 18 aprile la mostra « Armature e crinoline, costumi di scena » che presenterà costumi e accessori creati per l’opera e il balletto (la mostra verrà esposta in seguito al Palais du Tau a Reims).
-Infine il completamento del restauro della Sainte-Chapelle, la riapertura dell’Hôtel de Sade a Saint-Rémy-de-Provence e l’ingresso al Panthéon il 27 maggio delle ceneri di Germaine Tillion, Geneviève de Gaulle, Pierre Brossolette e Jean Zay, accompagnati dalla mostra «Quattro vite nella Resistenza».
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