Magazine Società
Il centro Cartella, metafora di una Calabria che continua a sperare.
Creato il 15 maggio 2012 da Cirano2di Paride Leporace
Apprendo che neonazisti hanno incendiato il Centro sociale Cartella di Reggio Calabria. Non ci sono dubbi nella matrice: le svastiche tracciate sui muri sono simili ai loghi dell’Alba greca e alle vecchie rune che hanno incendiato l’Europa.Ma la vera matrice dell’attentato emerge dalla distruzione degli strumenti musicali, nella voglia di distruggere col fuoco questa casamatta di libertàche da dieci anni sperimenta democrazia e conquista tempo liberato a Reggio. Non si tratta di essere coincidenti con le idee e ideologie di questi militanti. Il centro “Cartella” è un posto bello, autentico, autogestito dello Stretto che ha creato cultura, pensiero critico sul Ponte e sui fatti di Rosarno, e che qualche giorno ricordava Peppino Impastato che in un clima simile fu ammazzato nell’indifferenza.Per questo l’incendio è una pessima notizia che arriva dalla città dei suicidi sospetti. L’incendio del Cartella è il nostro piccolo Reichstag.Non sottovalutiamo e schieriamoci a fianco, anche quelli che con loro non sono d’accordo, dei continuatori ideali di quegli anarchici che a Reggio nel secolo scorso costruirono una baracca per sfuggire al menofrego reggino, e per tanto ardire la pagarono cara con la loro vita.Quando a Reggio bussano le anime nere la Calabria di solito arretra tutta la nostra terra. Quando avanza la democrazia (ricordate Falcomatà) la Calabria migliora. Tutta.Qualcuno pesca anche nel torbido con lettere di morte ai giornali e al prefetto sulle elezioni di Catanzaro ancora ignorate dai vertici di tutti i partiti nazionali. Per fortuna Cosenza schiera parole d'ordine più progressive nello scendere in piazza precario. La Calabria è alla mercé di gattopardi ed eversori di seconda fila. Dobbiamo serrare le fila per mandare a casa malapolitica e malacarne.Meditate gente di Calabria meditate. Un abbraccio a tutti quelli impegnati a tenere in vita il centro Angelina Cartella che in questi anni hanno resistito alle omologazioni di divi di plastica a passeggio per il Lungomare e allo sguardo torvo delle ‘ndrine con il colletto bianco. Riaprite il Cartella subito. Ne abbiamo bisogno.*Direttore del Quotidiano della Basilicata
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Foggia/ Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito. Insignito il Capitano Priore:...
Foggia, 24 giugno 2015. – Questa mattina si è svolta presso la caserma “Sernia” di Foggia, sede dell’11° Reggimento Genio Guastatori, una breve ma sentita... Leggere il seguito
Da Antonio Conte
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Salvare il sociale: spesa pubblica in picchiata e squilibrata
In picchiata le risorse pubbliche per il sociale. L’andamento del Fondo per le politiche sociali, istituito nel 1997 per trasferire risorse aggiuntive agli... Leggere il seguito
Da Pierpaolo Molinengo
ATTUALITÀ, OPINIONI, SOCIETÀ -
Da dove ripartire?
di Gerardo Lisco. Se non fosse ancora chiaro, con la fiducia sul D.d.l. la “pessima scuola” il Governo Renzi ha rinunciato a dialogare con il Paese. Leggere il seguito
Da Freeskipper
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Scuola e società in una foto degli anni Cinquanta
Eccoli qua i nostri genitori, i nonni di molti che scruteranno la foto con la curiosità del visitatore di una mostra sulla condizione delle famiglie povere del... Leggere il seguito
Da Domenico11
POLITICA, SOCIETÀ -
Con gli attivisti NO-COKE, a difesa della mia terra e della libertà di...
La SEI S.p.a., formata da Gruppo Repower (57,5%), del Gruppo Hera (20%), da Foster Wheeler Italiana S.r.l. (15%) e da Apri Sviluppo S.p.A. Leggere il seguito
Da Paplaca
SOCIETÀ -
Assistenza sanitaria a rischio soprattutto al Sud. Il 10% dei pazienti rinuncia ...
Le carenze dei servizi sanitari a disposizione dei cittadini, sommati ai costi, costringono un paziente su 10 a rinunciare alle cure, con una quota doppia nel... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ
I suoi ultimi articoli
-
#TihoVistacheRidevi al Liceo Classico "Tommaso Campanella" di Reggio Calabria
-
Vuoi ballare il fandango? Il racconto dei LouPalanca per #TifiamoScaramouche
-
Ti ho Vista che Ridevi: Magistrale! di Edea Console
-
Leggendo "Ti ho vista che ridevi". La recensione di Nicoletta Deni.