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Il centro geografico del Mediterraneo: Reggio Calabria

Creato il 23 giugno 2011 da Yellowflate @yellowflate

Il centro geografico del Mediterraneo: Reggio CalabriaReggio Calabria, città e centro del Mediterraneo, la più meridionale delle provincie calabresi, che si estende tra l’Aspromonte e lo stretto di Messina.Ricostruita dopo il terremoto del 1908 che la rase al suolo, presenta oggi una particolare pianta a scacchiera.

A Reggio Calabria non mancano gli angoli suggestivi che raccontano la sua memoria storica millenaria. Antico punto di passaggio delle rotte tra la Grecia e il Tirreno fu fondata dai Calcidesi nel VII secolo a.C., con il nome di Reghion, passò attraverso il dominio greco e romano e raggiunse il massimo splendore sotto le dominazioni bizantina, sveva, normanna, aragonese e angioina. Il suo lungomare si snoda tra fiori e piante esotiche e serpeggia lungo la costa che lo stesso D’Annunzio definì “..il più bel chilometro d’Italia..”

Il centro geografico del Mediterraneo: Reggio Calabria

Passeggiando nel lungomare Falcomatà si incontrano testimonianze della storia del luogo: i resti delle mura greche che sono parte del sistema difensivo della costa, e le terme romane, con il pavimento a mosaico bianco e nero, il callidario  ed una piscina dalla forma ellittica. In fondo al viale si apre il giardino botanico, una vera e propria raccolta di rare piante esotiche. Dall’edificio il panorama è spettacolare: lo sguardo, nelle giornate limpide,può arrivare sino ad abbracciare, oltre lo stretto, la silhouette di Messina, o godere, nelle giornate più calde, di un effetto ottico particolare che rende il paesaggio e le case, quasi fluttuanti sul mare.

Nella patria del bergamotto non poteva mancare la Stazione Sperimentale delle Essenze, un centro studi per bergamotto e gelsomino. Interessante è il Museo Agrumario che, all’interno della stazione, espone macchinari per l’estrazione dei succhi e delle essenze degli agrumi ed una straordinaria raccolta fotografica con scene di coltivazione,raccolta e lavorazione del gelsomino e del papavero da oppio.

Il centro geografico del Mediterraneo: Reggio Calabria
Sul palcoscenico di Reggio Calabria si alternano musei e chiese ed il Castello aragonese la cui costruzione sembra risalire intorno al 536 d.C. e che, passato in seguito agli Angiò, è divenuto rifugio dei reggini durante le incursione turche,  quindi prigione e poi caserma. Oggi i lavori di restauro, ormai conclusi, hanno riportato il castello all’antico splendore.

Nei pressi il museo dell’ Artigianato Tessile e della Seta, con macchinari antichi e ultime innovazioni per la lavorazione di splendidi tessuti; l’esposizione è arricchita da numerosi abiti della tradizione regionale.

Tappe obbligate per chi visita la città è senz’altro il Museo Archeologico Nazionale; il museo permette di rintracciare le radici storichee, folkloristiche e culturali dell’intera regione. Tra le varie sale, si entra in contatto con un mondo lontano, quasi surreale che consente di apprezzare la bellezza degli oggetti, respirare la magia del passato, il tutto tra bacheche vitree e un’accurata metodica di esposizione. Nella sezione destinata all’archeologia subacquea il pezzo forte è rappresentato dai Bronzi di Riace; Affondate nel naufragio che le trasportava dalla Grecia a Roma, le statue furono ritrovate nel 1972 a Riace Marina da un giovane subacqueo. I bronzi rappresentano due guerrieri dal fisico perfetto e armonioso, classico esempio del canone greco in cui il corpo umano diventa manifestazione dell’armonia dell’universo.

Parte del territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte ricade

Il centro geografico del Mediterraneo: Reggio Calabria
entro i confini del comune di Reggio Calabria e, con una breve passeggiata non troppo lontano dalla città, si può avere l’occasione di  vedere da vicino le specie tipiche della punta estrema della Calabria, e i grandi e piccoli migratori.
Tra i mammiferi presenti nel parco troviamo il lupo, il cinghiale, la martora, il tasso, la volpe e lo scoiattolo nero ; tra i rapaci l’aquila del Bonelli, l’aquila reale, e specie più comuni quali lo sparviero, l’astore, il falco pecchiaiolo e il falco pellegrino Molti i rapaci notturni  tra cui il gufo reale, il più grande rapace notturno. E ancora rettili e anfibi

Reggio Calabria non è dunque solo arte ma la sua provincia regala meraviglie della natura tra mare e montagna; i dintorni del capoluogo calabrese, sia nella costa che nell’interno, sono i bellissimi borghi e cittadine arroccate in un territorio con panorami mozzafiato e vallate di un verde sorprendente.

 


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