Il "Chi l'ha visto?" del Governo: relazione semestrale sulle persone scomparse

Ogni giorno, in Italia, scompaiono 25 persone (per fortuna una buona parte -92,4%- di queste viene ritrovata). Inizia così il breve ma drammatico comunicato del sito del Governo, che presenta la Ottava relazione semestrale sulle persone scomparse del Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse. Sommariamente alcuni numeri prima di vedere le tabelle.

Dal 1° gennaio 1974 al 31 dicembre 2011 sono scomparse

110.107 persone
delle quali 85.195 sono state ritrovate

mentre non sono ancora state ritrovate

24.912 persone (tra maggiorenni e minorenni)

9.280 italiani

15.632 stranieri

di cui maggiorenni 14.593

dei quali 7.593 italiani e 7.000 stranieri

di cui minorenni 10.319

dei quali 1.687 italiani e 8.632 stranieri

5 sono le Regioni italiane nelle quali il fenomeno è più presente: Lazio, Campania, Lombardia, Sicilia e Puglia.

Persone italiane e straniere scomparse, ritrovate e ancora da ricercare dal 1° gennaio 1974 al 31 dicembre 2011.

Persone italiane e straniere ancora da ricercare dal 1° gennaio 1974 al 31 dicembre 2011.

Per regione.

Persone ancora da ricercare, incidenza dei motivi di scomparsa.

Minorenni ancora da ricercare, incidenza dei motivi di scomparsa.

Come si può notare, nel caso dei minorenni tra le cause di scomparsa aumentano sensibilmente, rispetto al totale, quelle di allontanamento da istituto o comunità (32%), triplicano, chiaramente, quelle dovute a sottrazione da altro coniuge (3%) e contestualmente diminuiscono quelle non determinate (55%) e quelle relative a disturbi psicologici e alle vittime di reato. Nello specifico, questa relazione è evidenziata dal grafico seguente, nel quale si analizzano i motivi di scomparsa tra minorenni e maggiorenni. Si noti che alcune cause sono tipiche dell'età adulta/avanzata (Alzheimer).

E infine, il dato anno per anno delle persone scomparse ancora da ricercare. Si noti che nel 2011 sono ancora da ricercare solo minorenni. Inoltre, l'impennata di persone scomparse nella seconda metà del primo decennio sono probabilmente imputabili a più intensi fenomeni migratori.