Dai risultati emersi dallo studio raccontato nella parte 1 si può concludere che la colonna cervicale è influenzata dall’occlusione dentale e viceversa.
E dal momento che c’è una coattivazione, l’una aiuta l’altra nella prorpia attività. Per fare un esempio di influenza reciproca senza aiuto reciproco prendiamo il braccio e l’azione che esercitano bicipite e tricipite: quando il bicipite si contrae il tricipite si rilassa per non dargli fastidio nel compiere uno sforzo; ecco, nel nostro caso i muscoli sotto-occipitali si contraggono per dare una mano ai muscoli masticatori.
Un piccolo esperimento lo potete fare voi ora leggendo questo post: aprite e chiudete la bocca o meglio i denti, lentamente da dare attenzione come i denti si toccano, dove si toccano, se un lato tocca prima etc.
Registrate queste sensazioni e girate la testa a destra, rifate gli stessi movimenti sentirete un modo diverso di toccarsi dei denti. Fate lo stesso girando la testa a sinistra guardando a terra ed in alto, dovreste sentire sempre modi diversi di contatto dei denti. Questo gioco/esperimento non è sufficiente a dimostrare la coattivazione dello studio da cui siamo partiti ma vi da il senso della relazione tra la muscolatura del collo e l’occlusione dentale. Cioè, muovendo il collo, quindi attivando dei muscoli, quelli che chiudono la mandibola lavorano e si attivano in modo diverso e la sensazione alla chiusura cambia all’istante.
Continua…